Indicato con la sigla Na+, il sodio è un minerale essenziale per la corretta funzione del nostro organismo. Già naturalmente assunto grazie alla normale alimentazione, il sodio è tuttavia presente in molti prodotti industriali, ma anche in formaggi, insaccati, alimenti conservati e di origine animale. Inoltre, in cucina viene comunemente usato tramite l’impiego del normale sale da cucina. Il sodio tuttavia è importante, perché interviene nel processo che aiuta le nostre cellule a trattenere l’acqua, ma anche nella contrazione muscolare e nella trasmissione dell’impulso nervoso. Nonostante oggi si parli molto di come ridurre il sodio nella nostra alimentazione, questo rimane un nutriente essenziale sia per gli adulti, che per i bambini. È vero, tuttavia, che un eccesso di sodio può portare a diverse complicazioni, come lo sviluppo dell’ipertensione, la ritenzione idrica o altre patologie legate al sistema cardiovascolare.
Gli alimenti che contengono più sodio in assoluto sono i salumi e i formaggi. Oltre al normale sale da cucina, che viene comunemente aggiunto a praticamente ogni pietanza, prendendo d’esempio gli alimenti di consumo quotidiano, sono il pane e i prodotti da forno – come biscotti, crackers, grissini, merendine, cornetti e cereali da prima colazione – quelli che più contengono sodio. Infatti, se è vero che gli insaccati e i formaggi contengono più sodio, tendenzialmente consumiamo molto di più pane e derivati, e quindi il loro consumo – possiamo dire – apporta molto più sodio. Tuttavia, questo è contenuto in quasi tutti gli alimenti, anche se è in particolar modo anche nelle bevande edulcorate, nei legumi e nelle verdure in barattolo, nelle patatine in sacchetto, arachidi salate e in altri snack da aperitivo, negli alimenti sotto sale o in salamoia, nella salsa di soia, e nei prodotti della pesca, come i crostacei, o i molluschi.
Tendenzialmente, tutti gli alimenti freschi contengono poco sodio, e tra questi troviamo le uova, il latte, la carne o il pesce. Condizione che vale anche per gli alimenti surgelati. Ovviamente, anche tutta la frutta e gli ortaggi contengono poco sodio, ma sono ricchi di potassio, che bilancia gli effetti ‘negativi’ del sodio. Tuttavia, il modo migliore per ridurre l’apporto di sodio è quello di abituarsi a salare meno i piatti, utilizzando magari erbe e spezie per aromatizzare i cibi, o il limone e l’aceto per condire. Ovviamente, anche riducendo i cibi preconfezionati, i salumi, gli insaccati, e gli snack salati, e tutti quegli alimenti lavorati industrialmente possiamo ridurre l’apporto di questo minerale.
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