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6 consigli pratici per dormire meglio

Il modo in cui si dorme ogni notte condiziona la vita diurna di tutti noi, per questo motivo dormire bene è una delle fondamenta di una vita sana e produttiva. Non c’è da stupirsi, quindi, se moltissimi sportivi seguono diversi consigli al fine di riuscire a riposare nel modo corretto ogni notte per svegliarsi riposati e dare il meglio durante l’attività sportiva. Inoltre dalla qualità del sonno dipendono tantissimi fattori, tra cui il benessere della propria salute, infatti, i soggetti che hanno più difficoltà a dormire, hanno più possibilità nel tempo di sviluppare problemi gravi come perdita di memoria, ictus, malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer, diabete e malattie cardiache. Dormire meglio, quindi, vuol dire anche prevenire il declino neurologico con l’avanzare dell’età.

Ma quali sono i consigli per dormire meglio?

Immagine | Pixabay @Nastasic

Esistono diversi consigli utili che vengono utilizzati al fine di migliorare la propria igiene del sonno e sviluppare un sonno coerente e ininterrotto, che riesca a fornire la giusta energia per affrontare ogni giornata, ma sono 6 quelli definiti “fondamentali”. Vediamo quali sono!

Cercare di mantenere un programma di sonno regolare

I nostri corpi sono dotati di un “orologio interno” che regola il nostro ritmo circadiano. Mantenendo una routine di sonno regolare, andando a dormire e svegliandosi sempre alla stessa ora, questo orologio permette al nostro corpo di abituarsi a questi orari, garantire un sonno ininterrotto che permette di essere più riposati e carichi al risveglio e di svegliarsi autonomamente, senza subire un “trauma da risveglio”, dovuto dal suono della sveglia.

Rendere la propria camera da letto un luogo rilassante

Una delle regole fondamentali per dormire meglio è quella di costruire un ambiente confortevole e che favorisca il sonno. Per farlo c’è bisogno di rendere la propria camera completamente buia, silenziosa e priva di qualsiasi possibile distrazione. Inoltre, è fortemente consigliato di avere un letto comodo, utilizzare tende o mascherine oscuranti e rendere la propria stanza la più fresca possibile.

Non preoccuparsi del tempo che si impiega per addormentarsi

La quantità di tempo necessaria per addormentarsi non è un indicatore della qualità del proprio sonno, al contrario, una persona che tende ad addormentarsi appena sdraiata a letto, potrebbe avere una qualità del sonno inferiore rispetto a chi ha bisogno di un tempo maggiore per addormentarsi.

Immagine | Pixabay @sweetlouise

Creare una routine di rilassamento prima di andare a dormire

Molte persone tendono ad andare a dormire con ancora tutti i pensieri e le preoccupazioni della giornata. Questo comportamento può portare allo sviluppo una difficoltà nell’addormentarsi o a un sonno spesso interrotto. Il modo migliore per evitare questa condizione è creare una propria routine rilassante della durata di 20-30 minuti, che può consistere nel fare un bagno caldo, bere una tisana rilassante, fare yoga o leggere. L’importante è evitare assolutamente smartphone, tablet e tv, che con le loro frequenze di luce blu disturbano il sonno.

Fare esercizio fisico

Svolgere un’attività sportiva, o comunque impiegare del tempo di ogni giorno nel fare ginnastica, può portare benefici, oltre che al proprio corpo, anche alla qualità del proprio sonno. È però importante sottolineare come l’attività sportiva non vada effettuata poco tempo prima di andare a dormire, perché in questo caso può avere, invece, effetti negativi sulla qualità del sonno.

Ripagare il proprio debito di sonno

Se per qualunque motivo si è in debito di ore di sonno, è importante provare, nel corso dei giorni o delle settimane, a recuperarle, magari andando a dormire un’ora prima del solito, in modo tale da sanare questo debito e recuperare le energie.

Federico Liberi

Sono laureato in Psicologia dei processi sociali all’Università di Roma “La Sapienza”. La mia più grande passione insieme alla scrittura è il calcio, ma mi piace rimanere informato sullo sport a 360 gradi oltre che sull’attualità e la politica. Nel 2020 è stato pubblicato su Amazon un mio saggio sulla Programmazione Neuro-Linguistica.

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