Tornare in forma dopo le abbuffate natalizie, qualche consiglio utile

Il Natale, si sa, è sinonimo di tanto cibo e abbuffate. Oltre allo scambio dei regali, infatti, uno dei momenti più attesi di queste festività è quello in cui ci si mette a tavola e si inizia a mangiare. Il cenone della Vigilia e il pranzo di Natale, però, caratterizzati da cibi pesanti e grassi, dolci a non finire e alcol e bevande gassate in grande quantità, non sono assolutamente amici del nostro organismo e hanno la capacità di metterci ko per tutti i giorni successivi. Finite le feste, infatti, sono sempre tantissime le persone che non riescono a rimettersi subito in sesto, ma grazie ai consigli che stiamo per elencarvi sarete in grado di riprendervi e non sentire il peso di questi giorni.

Mangiato troppo durante le feste appena finite? Ecco come fare per sentirsi subito meglio

In questo periodo di celebrazioni di fine anno, molti si riuniscono a tavola per cene e pranzi con un tocco di preoccupazione: quanti chili avremo preso al termine delle festività? E quanto tempo ci vorrà per tornare in forma? Per trovare la risposta, per fortuna, si può consultare la tabella divulgata dalla Società italiana di nutrizione umana (Sinu), un’organizzazione scientifica senza fini di lucro che riunisce studiosi ed esperti in vari settori legati alla nutrizione. Tuttavia, è importante sottolineare che questi sono valori indicativi e non applicabili in modo universale, poiché ogni individuo ha un metabolismo e caratteristiche fisiche uniche che influenzano la capacità e la velocità di bruciare calorie e grassi. Per una dieta veramente efficace, è sempre consigliabile consultare un nutrizionista che effettuerà valutazioni specifiche per ogni caso.

Sentirsi pesanti dopo le feste
Sentirsi pesanti dopo le feste | Pixabay @InspiationGP – Saluteweb.it

La tabella divulgata dalla Sinu, comunque, può essere di aiuto per chi è particolarmente preoccupato all’idea di guadagnare peso. L’indicazione è quella di praticare un po’ di attività fisica anche in occasione delle festività, il che contribuisce anche a una migliore digestione e allevia la sensazione di pesantezza causata dai pasti leggermente più abbondanti del normale. Ecco alcuni esempi che si possono trovare su questa tabella.

Un piatto di agnolotti in brodo da 100 grammi: 506 calorie. Per disfarsene, è necessaria una camminata veloce di 2 ore e 10 minuti o una pedalata di un’ora e 26 minuti. In assenza di attività, occorrono 5 ore e 49 minuti.

Un assortimento fritto di gamberetti e totani da 150 grammi: 255 calorie. Per sbarazzarsene, basta una camminata veloce di un’ora e 5 minuti o una pedalata di 43 minuti. Senza movimento, servono ore e 55 minuti.

Una porzione di coscia di agnello al forno: 118 calorie da consumare con una camminata veloce di 30 minuti o una pedalata di 20 minuti. In stato di inattività, queste calorie si consumano in un’ora e 20 minuti.

Un piatto di zampone con lenticchie: 487 calorie. Possono essere disperse con due ore di camminata veloce, un’ora e 22 minuti in bici o 5 ore e 34 minuti di inattività.

Una fetta di pandolce da 100 grammi: 402 calorie. Per liberarsene, bisogna camminare a passo svelto per un’ora e 42 minuti o pedalare per un’ora e 8 minuti. In assenza di attività, si consuma in 4 ore e 36 minuti.

Una fetta di panettoncino da 100 grammi: 337 calorie. Possono essere consumate in un’ora e 25 minuti di camminata veloce o 57 minuti di pedalata. Senza movimento, ci vogliono tre ore e 51 minuti.

Un flauto di prosecco da 125 ml: 109 calorie. Per disfarsene, serve una camminata veloce di 28 minuti o una pedalata di 18 minuti. In stato di inattività, si consuma in un’ora e 15 minuti.

Una dose di 30 grammi di frutta secca: 195 calorie. Possono essere bruciate con 49 minuti a piedi, 33 minuti in bici o due ore e 14 minuti di inattività.

Un altro ottimo modo per smaltire il prima possibile le abbuffate di Natale e tornare in forma in poco tempo è quello di impostare una dieta che possa aiutare in questo senso. Ecco come fare.

La prima raccomandazione è orientarsi verso efficaci strategie di disintossicazione. Il nostro corpo necessita di avviare un processo di eliminazione delle tossine e depurazione post-feste. Un approccio benefico consiste nell’integrare nella routine quotidiana 2 litri di acqua, carote, mele, zenzero, curcuma, carciofi, agrumi, senza tralasciare la quinoa e il riso integrale. Le fibre giocano un ruolo cruciale nei processi di depurazione. Il tè verde, grazie alle sue proprietà antiossidanti e depurative, sarà il compagno ideale per pause e momenti di relax.

Dopo le celebrazioni, è altrettanto essenziale cercare di mantenere un equilibrio adeguato tra il colesterolo HDL e LDL. Per farlo al meglio, è consigliabile iniziare la giornata con una colazione a base di avena. Un ulteriore consiglio è incorporare nell’alimentazione l’indispensabile olio d’oliva e optare per spuntini a base di frutta a guscio e frutta fresca (come mele e agrumi) tra un pasto e l’altro. Fondamentali sono anche i legumi, la verdura, il pesce azzurro e i cereali integrali.

Per accelerare il metabolismo, è essenziale abbandonare la vita sedentaria come strategia primaria. L’esercizio fisico e la riduzione del grasso corporeo a favore del tessuto muscolare giocano un ruolo fondamentale nell’accelerare l’attività metabolica. Inoltre, un supporto significativo proviene dal consumo di agrumi, ricchi di vitamina C, dal pesce azzurro, che è una fonte preziosa di iodio, e dai pomodori, che oltre alla vitamina C apportano un contributo significativo di ferro.

Mangiare bene dopo le feste
Mangiare bene dopo le feste | Pixabay @Tijana87 – Saluteweb.it

Per garantire il benessere dell’organismo, è cruciale monitorare il peso corporeo e ridurre i livelli di grassi nel sangue, contribuendo così a prevenire le malattie cardiovascolari.

Quindi, come si può limitare l’assorbimento calorico dopo le festività? Alimenti ideali sono, ad esempio, patate dolci, frutta secca e zenzero. È importante anche mantenere un’adeguata idratazione e assunzione di fibre in quantità significative.

Se, in seguito a stravizi alimentari, si manifestano sintomi come acidità di stomaco, gonfiore o altri lievi disturbi, può essere benefico considerare qualche rimedio naturale specifico. Tra questi troviamo:

Filocomposti dei broccoli. Per contrastare i disturbi gastrointestinali come acidità, reflusso, dolore interscapolare ed extra-esofageo, è fondamentale purificare e disintossicare il corpo. In questo contesto, i fitocomposti del cavolo cappuccio sono particolarmente indicati, poiché vantano proprietà gastroprotettive e antiossidanti.

Finocchio. È senza dubbio uno dei metodi più riconosciuti per attenuare gli impatti degli eccessi alimentari. Il finocchio, infatti, stimola il processo digestivo, agevola lo svuotamento gastrico e induce il rilassamento della muscolatura dello stomaco.

Bergamotto. Questo frutto è un’autentica miniera di proprietà antiossidanti e non solo: il bergamotto dimostra anche la capacità di abbassare i livelli di colesterolo LDL “cattivo” e incrementare quelli del colesterolo HDL “buono”. E le sue virtù non si esauriscono qui: contribuisce ad agevolare l’assorbimento del glucosio a livello epatico, riducendo così i livelli di zucchero nel sangue grazie agli enzimi HMGF (idrossi flavonoidi glutaril metile).

Zenzero. Tra le soluzioni naturali più efficaci per attenuare gli impatti degli stravizi alimentari, lo zenzero emerge come un valido alleato nel “mettere in movimento” lo stomaco, contribuendo al miglioramento dei tempi di digestione e del transito gastrico.

Papaya. In presenza di condizioni infiammatorie gastrointestinali, un rimedio efficace è rappresentato dalla papaya. Grazie alla presenza della papaina, un enzima particolare, questa frutta agevola la digestione delle proteine e il vuotamento gastrico.

Camomilla. La Matricaria chamomilla, comunemente nota come camomilla, rappresenta un efficace rimedio dopo gli stravizi alimentari. La sua azione lenitiva e spasmolitica sulla mucosa gastrointestinale promuove il rilassamento della muscolatura liscia intestinale, riducendo l’iperacidità gastrica. Inoltre, contrasta le fitte di mal di stomaco, spesso scaturite da contratture della muscolatura liscia in risposta all’iperacidità.

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