Perché camminare scalzi fa bene? I benefici del barefooting

Camminare a piedi nudi ha molti benefici. Concedersi qualche momento al giorno per camminare scalzi su una superficie comoda può essere un’ottima strategia per migliorare il proprio benessere complessivo

Camminare a piedi nudi è un’azione semplice, naturale e istintiva che, oltre a regalare una piacevole sensazione di libertà e contatto con la natura, porta con sé numerosi benefici per la salute. Questa pratica, nota come barefooting, viene sempre più considerata una filosofia di vita, in particolare in paesi come la Nuova Zelanda.

Perché camminare a piedi nudi fa bene

Camminare scalzi può migliorare il benessere fisico ed emotivo in diversi modi. La pianta del piede è una zona ricca di recettori sensoriali che trasmettono segnali al cervello, contribuendo a un migliore equilibrio e a una maggiore stabilità del corpo. Questo contatto diretto con il suolo permette inoltre di rafforzare la muscolatura del piede, prevenendo patologie comuni legate all’uso di calzature inadeguate.

Piedi scalzi
Piedi scalzi | pixabay @Bru-nO – Saluteweb.it

Ecco alcuni dei principali benefici del barefooting:

  • Migliora l’equilibrio e la postura: la connessione diretta tra la pianta del piede e il terreno stimola il sistema propriocettivo, migliorando la percezione del corpo nello spazio.
  • Rafforza la muscolatura dei piedi: senza le scarpe, il piede lavora in modo più naturale, attivando muscoli spesso poco utilizzati.
  • Riduce gonfiori e favorisce la circolazione sanguigna: il contatto con il suolo stimola la microcircolazione, riducendo il ristagno di liquidi nelle gambe e nei piedi.
  • Diminuisce lo stress e migliora l’umore: camminare scalzi, soprattutto su superfici naturali come sabbia, erba o terra, ha un effetto rilassante e aiuta a ridurre ansia e tensioni.
  • Favorisce il recupero della stabilità naturale del corpo: senza la costrizione delle scarpe, il peso corporeo si distribuisce in maniera più armoniosa.
  • Effetto antinfiammatorio: studi scientifici hanno evidenziato come il contatto con la terra possa contribuire a ridurre l’infiammazione dell’organismo e i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress.
  • Migliora la pressione sanguigna: la pratica costante del barefooting potrebbe avere effetti benefici anche sulla regolazione della pressione arteriosa.
  • Stimola la pianta dei piedi: il barefooting agisce in modo simile alla riflessologia plantare, favorendo il benessere di organi e apparati interni.

Un contatto benefico con la terra

Un aspetto particolarmente interessante del barefooting è il cosiddetto grounding o messa a terra. Secondo alcune ricerche, camminare scalzi permette al corpo di scaricare l’eccesso di carica elettrica accumulata, facilitando il bilanciamento degli ioni nel corpo. Studi pubblicati sul Journal of Environmental and Public Health hanno evidenziato come questa pratica possa portare benefici sul sonno, ridurre dolori cronici e migliorare la regolazione del glucosio nel sangue.

Per i più piccoli, camminare scalzi è particolarmente importante. Nei primi anni di vita, i piedi sono ancora in fase di sviluppo e l’uso eccessivo delle scarpe può limitare il corretto sviluppo dell’arcata plantare. Stare scalzi aiuta i bambini a sviluppare un’andatura più naturale, rafforzando i muscoli e migliorando la postura fin dalla tenera età.

Quando evitare

Nonostante i numerosi benefici, il barefooting non è adatto a tutti. Alcune persone devono prestare particolare attenzione o evitarlo del tutto:

  • Chi soffre di diabete: i pazienti diabetici possono avere una maggiore sensibilità cutanea e un rischio più elevato di lesioni e infezioni ai piedi.
  • Persone con patologie articolari croniche: chi soffre di fascite plantare, alluce valgo o artrite potrebbe non trarre beneficio dal camminare scalzi.
  • Ambienti a rischio igienico: camminare senza scarpe in palestre, piscine pubbliche o su superfici non pulite può esporre al rischio di infezioni fungine o batteriche.
  • Superfici inadatte: asfalto, cemento e altre superfici dure possono causare affaticamento o fastidi alla schiena.
  • Persone anziane a rischio di cadute: camminare senza il supporto di scarpe adeguate può aumentare il rischio di inciampi e cadute.
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