Morbillo, Oms: 59 milioni di vite salvate dai vaccini dal 2000, ma casi in aumento

Il morbillo in Italia e nel mondo

Il morbillo in Italia e nel mondo | Pixabay @Natalya_Maisheva - alanews

Alessandro Bolzani

1 Dicembre 2025

Nonostante i progressi delle vaccinazioni, l’OMS segnala una crescita dei casi di morbillo nel 2024 e richiama governi e comunità a rafforzare copertura e sorveglianza

Roma, 1 dicembre 2025 – Tra il 2000 e il 2024, le campagne di prevenzione contro il morbillo, in particolare le vaccinazioni, hanno salvato quasi 59 milioni di vite a livello globale, secondo il rapporto epidemiologico pubblicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Nonostante questo importante risultato, il virus continua a rappresentare una minaccia a causa di una preoccupante ripresa dei casi negli ultimi anni.

Ripresa dei casi di morbillo

Nel 2024, sono stati registrati circa 11 milioni di casi di morbillo, con un incremento dell’8% rispetto al 2019, anno precedente alla pandemia. Questo aumento è stato particolarmente evidente nelle Regioni del Mediterraneo Orientale (+86%), Europa (+47%) e Sud-Est Asiatico (+42%). Al contrario, l’Africa ha visto una significativa diminuzione dei casi (-40%) e dei decessi (-50%), grazie a una migliorata copertura vaccinale. Nel 2024 ben 59 Paesi hanno riportato importanti focolai di morbillo, un numero quasi triplo rispetto al 2021. La malattia ha provocato circa 95 mila decessi, prevalentemente tra bambini sotto i cinque anni.

Il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha sottolineato che “il morbillo è il virus più contagioso al mondo e sfrutterà qualsiasi lacuna nelle nostre difese collettive”. Ha ribadito l’importanza di vaccinare ogni bambino per evitare focolai costosi e salvare vite.

Coperture vaccinali e sfide future

Nonostante la ripresa post-pandemica, la copertura vaccinale rimane insufficiente: nel 2024, solo il 76% dei bambini ha ricevuto due dosi di vaccino, mentre la soglia raccomandata dall’OMS per interrompere la trasmissione è del 95%. Sono oltre 30 milioni i bambini non adeguatamente protetti, con la maggior parte concentrata in Africa e nel Mediterraneo orientale. La pandemia di COVID-19 ha aggravato la situazione, causando ritardi nelle campagne vaccinali e indebolendo la sorveglianza.

L’OMS evidenzia inoltre che i tagli ai finanziamenti per programmi di vaccinazione e sorveglianza potrebbero ampliare ulteriormente le lacune immunitarie e favorire nuovi focolai. Sebbene a fine 2024 ben 81 Paesi avessero eliminato il morbillo, nel 2025 si sono registrate battute d’arresto, come la perdita dello status di eliminazione nella Regione delle Americhe a causa di focolai persistenti in Canada.

L’organizzazione mondiale della sanità invita a un rinnovato impegno politico, investimenti sostenibili e campagne vaccinali mirate per raggiungere l’obiettivo di eliminazione della malattia entro il 2030.

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