Stili di vita

Lavoro da remoto, i consigli per preservare la propria salute mentale

Lavorare da remoto offre una serie di vantaggi innegabili: si risparmia il tempo che veniva impiegato per raggiungere il posto di lavoro (e, specialmente se si vive in una grande città, equivale a parecchie ore alla settimana); in estate o in inverno, ci si può allontanare dalla città più facilmente; inoltre, se si hanno figli, lo smart work può rendere più facile la gestione del ménage familiare.

Immagine | Pixabay @ Junjira Konsang

Lavorare da casa però, se non si seguono alcune attenzioni, sul lungo termine può avere effetti negativi sulla nostra salute, soprattutto mentale. Ecco i consigli per vivere l’home office nel modo migliore.

Avere una giusta routine la mattina

Anche se la tentazione di alzarsi dieci minuti prima dell’orario di lavoro è forte, è importante avere una routine mattiniera quanto più possibile vicina a quella che avremmo in ufficio. Prepararsi, lavarsi e vestirsi come se dovessimo uscire ci aiuterà ad avere il giusto mindset. Una buona abitudine è anche quella di uscire effettivamente per una passeggiata o una corsa prima dell’inizio dell’orario di lavoro, in modo da creare mentalmente una distanza tra la casa-ufficio e il luogo dove abitiamo. E’ importante anche svegliarsi più o meno alla stessa ora tutti i giorni, in modo da regolarizzare il nostro orologio biologico: ci sentiremo così più riposati e sarà anche più facile mantenere la concentrazione.

Lo spazio di lavoro

L’area di lavoro dev’essere quanto più possibile separata dalla zona in cui si dorme e, potendo, anche dalla zona in cui ci si rilassa. Se si vive in uno spazio molto piccolo, si può provare a creare una separazione almeno visiva tra le due aree con delle tende o una piccola scaffalatura. La postazione di lavoro dev’essere ordinata ed avere tutto il necessario per tenere una posizione corretta ed ergonomica mentre si è seduti. Al termine della giornata di lavoro mettiamo via quello che abbiamo usato e se possibile usciamo dalla stanza in cui si trova l’home office: questo ci aiuterà a “staccare” e a lasciarci impegni e preoccupazioni lavorative alle spalle.

Immagine | Pixabay @ Kevin Phillips

Connettersi… e disconnettersi

Lavorare da casa, potenzialmente, può far sì che vita lavorativa e privata diventino un tutt’uno: il lavoro pervade l’ambiente domestico – inteso come luogo fisico e mentale – e viceversa. E’ importante allora stabilire dei limiti e dei confini. Ad esempio si può disinstallare l’account di posta aziendale dallo smartphone, in modo da “disconnettersi” una volta finita la giornata lavorativa. L’ora di pranzo dev’essere un momento di pausa: meglio evitare quindi di programmare meeting a quell’ora, approfittando di quel tempo invece per una boccata d’aria fresca e magari un po’ di esercizio fisico.

Allo stesso tempo è importante mantenere vivi i contatti sociali con i colleghi. In alcune aziende è stata introdotta una pausa caffè virtuale al posto delle chiacchiere vicino alla macchinetta per l’espresso. Anche condividere qualche momento della propria giornata attraverso una foto può essere un modo di mantenere i legami di amicizia tra colleghi.

Benedetta Leardini

Giornalista, nel tempo libero organizzo viaggi in posti sempre più improbabili, in solitaria o in compagnia di coraggiosi o ignari compagni di avventura. Appassionata di yoga, mi interesso anche di sostenibilità e salute (che deve essere buona, per affrontare i viaggi improbabili)

Recent Posts

HIV, torna l'Anlaids Charity Dinner a Roma per sostenere la ricerca

Roma, 13 giugno 2025 – È tornata a Roma l'Anlaids Charity Dinner, l’evento annuale organizzato…

3 giorni ago

Nursing Up lancia l’allarme per l’estate: “Solo 2 infermieri ogni 25 pazienti”

Per quest'estate Nursing Up lancia un allarme preoccupante: il numero di infermieri è troppo basso…

3 giorni ago

Caldo estremo, Sima: Seri rischi sanitari per fragili e pazienti cronici

Roma, 12 giugno 2025 – L’Italia è attualmente interessata da un’ondata di caldo che, secondo…

4 giorni ago

Aumentano i casi di vaiolo delle scimmie, l’OMS: “Resta emergenza sanitaria mondiale”

Il vaiolo delle scimmie continua a fare paura in tutto il mondo, l'OMS avverte: "casi…

6 giorni ago

Alzheimer, progressi nella diagnosi: il ruolo dell’intelligenza artificiale

Un significativo progresso nella diagnosi della malattia di Alzheimer è rappresentato dall'intelligenza artificiale: ecco tutte…

1 settimana ago

Iss rivela che oltre 200 malattie sono causate dal consumo di cibo non sicuro

Lo rivela l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) in occasione della Giornata Mondiale per la Sicurezza…

1 settimana ago