Digiunare aiuta ad affrontare meglio i malanni di stagione? Ecco cosa sapere

Il digiuno è una pratica antica che ha acquisito popolarità in tempi recenti per i suoi presunti benefici per la salute. Una domanda comune è se il digiuno possa migliorare i sintomi legati ai malanni di stagione come raffreddore e influenza.

I diversi tipi di digiuno

Il digiuno si definisce come un periodo di tempo in cui ci si astiene dal consumo di cibo e/o bevande. Esistono diverse forme di digiuno. Le più diffuse sono il digiuno totale, che implica l’astensione completa da cibo e bevande solitamente per un breve periodo, e il digiuno intermittente, un regime alimentare che alterna fasi di assunzione di cibo a fasi di digiuno, che possono estendersi fino a 24 ore. In aggiunta a queste, esistono il digiuno idrico, che permette solo l’ingestione di acqua, e il digiuno juice disintossicante, che si basa sull’assunzione di succhi di succhi di frutta e verdura.

Il digiuno intermittente

Il digiuno, in particolare quello intermittente, è spesso associato alla perdita di peso. Questo effetto sembra essere amplificato quando questa pratica viene combinata con una routine di esercizio fisico regolare. In alcuni casi, il digiuno intermittente potrebbe avere un impatto positivo sulla resistenza all’insulina e sui livelli di zucchero nel sangue, offrendo potenziali benefici per le persone con diabete di tipo 2.
Il digiuno intermittente può anche contribuire a limitare lo stress ossidativo e l’infiammazione, due fattori che sono stati collegati a una serie di malattie. Per quanto riguarda la salute del cuore, può aiutare a ridurre alcuni fattori di rischio per le malattie cardiache, come il peso corporeo, il colesterolo totale, la pressione sanguigna e i trigliceridi. Inoltre, potrebbe avere un effetto protettivo sul cervello aiutando a prevenire il declino cognitivo e le malattie neurodegenerative.
È importante notare, tuttavia, che alcuni di questi benefici per la salute potrebbero essere dovuti alla perdita di peso che spesso accompagna il digiuno, piuttosto che al digiuno stesso. Per questo motivo, sono necessarie ulteriori ricerche e approfondimenti per comprendere appieno gli effetti del digiuno sulla salute.

Piatto vuoto con faccia triste
Piatto vuoto | Foto Unsplash @Thought Catalog – Saluteweb.it

Digiuno e sistema immunitario

La maggior parte delle ricerche e degli studi che esplorano la correlazione tra il digiuno e il sistema immunitario si concentrano sul digiuno totale o intermittente. Questi due approcci costringono l’organismo ad attingere alle sue riserve energetiche per mantenere le funzioni vitali, questo meccanismo potrebbe portare a benefici al sistema immunitario.
Il glucosio è la principale fonte di energia del corpo, presente in due forme: una che circola nel sangue e l’altra, il glicogeno, che viene immagazzinato nel fegato e nei muscoli. Quando le riserve di glucosio e glicogeno si esauriscono, cosa che di solito avviene dopo l’esercizio fisico di resistenza prolungato o al digiuno, il corpo inizia a utilizzare altre fonti per produrre energia, principalmente i grassi e, in misura minore, gli aminoacidi.
Per utilizzare il grasso corporeo accumulato, il corpo lo decompone in acidi grassi attraverso un processo chiamato lipolisi. Questi acidi grassi possono essere metabolizzati per generare dei sottoprodotti noti come chetoni, che possono essere utilizzati dal corpo e dal cervello come fonte di energia. In particolare, un chetone primario, il beta-idrossibutirrato (BHB), potrebbe avere effetti benefici sul sistema immunitario, anche se i suoi meccanismi di azione non sono ancora completamente noti.
Alcune teorie suggeriscono che il BHB potrebbe agire riducendo l’infiammazione e lo stress ossidativo causati da inflammasomi come NLRP3, che fanno parte del sistema immunitario. Uno studio condotto dalla Yale School of Medicine ha dimostrato che l’esposizione di cellule immunitarie umane a una quantità di BHB simile a quella che potrebbe essere presente nel corpo dopo due giorni di digiuno è in grado di attenuare la risposta infiammatoria.
Secondo altri studi, il digiuno potrebbe favorire sia la produzione che la rigenerazione delle cellule immunitarie, mentre allo stesso tempo sopprime le citochine infiammatorie.

Frutta e verdura
Frutta e verdura | Foto Unsplash @Tom Brunberg

Salute e alimentazione

Al momento, i meccanismi precisi attraverso i quali il digiuno influisce sul sistema immunitario non sono completamente compresi, ma sembra chiaro che ci possano essere effetti benefici. Sono necessarie ulteriori ricerche per determinare quali forme di digiuno potrebbero ottimizzare la risposta immunitaria del corpo.
Alcune ipotesi sostengono che non è necessario forzarsi a mangiare se non si ha fame durante una malattia e che è importante ascoltare le proprie esigenze e preferenze personali.
Tuttavia, l’assunzione di specifici alimenti potrebbe contribuire a combattere il raffreddore e l’influenza. Più del 70% delle cellule immunitarie si trovano nel sistema digestivo, la cui salute è influenzata dal microbioma intestinale. Per supportare il microbioma intestinale, si possono includere nella dieta alimenti ricchi di probiotici e prebiotici, come lo yogurt con fermenti vivi, le banane, l’aglio, le cipolle e il tarassaco.
È consigliato anche il consumo di alimenti ricchi di vitamina C, come arance, mango, papaya, kiwi e melone, e di cibi integrali. Infine, è fondamentale mantenere un adeguato livello di idratazione.

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