Alimentazione

Cocco, proprietà nutrizionali e benefici per la salute

È uno dei frutti estivi più amati e attesi dell’anno, ottimo per preparare i frullati, ma anche cocktail e dolci, ma è anche ricco di proprietà che fanno bene alla salute. Stiamo parlando del cocco, un frutto sfizioso, rinfrescante e sano, consumato così com’è soprattutto in estate, ma che se lavorato, può essere utilizzato in molti modi. Sono famosi, infatti, prodotti come il latte di cocco, farina, l’olio e la polpa di cocco. Ecco i possibili benefici correlati al consumo del cocco e le sue proprietà nutrizionali.

Foto di Pixabay | Adriano Gadini

Possibili benefici

Come spiegato sul portale Humanitas Salute, il cocco è il frutto del Cocos nucifera, specie che appartiene alla famiglia delle Palmaceae che cresce bene nei climi tropicali, ma che si adatta anche nelle zone costiere particolarmente ricche di sale. È un frutto molto particolare composto da una peculiare buccia esterna, che viene comunemente chiamata “epicarpo” e dalla sua parte interna, la polpa, che dona al frutto particolare gusto e leggerezza. Inoltre, al suo interno è presente un liquido, chiamato comunemente acqua di cocco, anch’esso molto gustoso e dissetante. Ma quali sono i benefici associati al suo consumo? I nutrienti e i composti bioattivi presenti al suo interno favoriscono delle buone funzioni metaboliche e digestive. Inoltre, l’acido laurico presente nel cocco è dimostrato essere in grado di promuovere l’aumento del colesterolo HDL, quello considerato “buono”. Preziosa anche l’acqua di cocco, dotata tra l’altro di proprietà dissetanti: contiene alcune citochine, come la chinetina e la trans-zeatina, che hanno evidenziato proprietà anti-invecchiamento, antitumorali e antitrombotiche. Anche all’olio di cocco sono state associate proprietà benefiche per il benessere della salute. Si tratta, difatti, di un ottimo emolliente che viene largamente impiegato in campo cosmetico.

Cocco: proprietà nutrizionali

Quanto alle proprietà nutrizionali, 100 grammi di cocco apportano circa 364 calorie, l’86% delle quali sotto forma di lipidi, il 10% di carboidrati e il 4% di proteine. Il cocco è inoltre un’importante fonte di vitamina C, potassio, fosforo, magnesio, social, calcio, ferro, zinco e rame.

Foto di Pixabay | Sebastian Kopf

Quando non mangiare il cocco?

Gli esperti dell’Humanitas consigliano di limitare il consumo di cocco quando si assumono medicinali che abissano la pressione o che riducono il livello di colesterolo nel sangue, in quanto il frutto potrebbe interferire con la loro azione. Via libera, invece, al suo consumo quando si assumono altri medicinali. Non sono noti casi di allergia al cocco, e il consumo di questo frutto sembrerebbe essere sicuro (a volte è addirittura consigliato) anche durante la fase della gravidanza.

Jennifer Caspani

Comasca, poco più che 20enne, dal 2018 scrivo per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. L’empatia è il mio punto di forza, soprattutto se si tratta di comprendere le emozioni delle persone più introverse, ancor meglio se hanno quattro zampe, una coda scodinzolante e tanta voglia di rincorrere un bastone.

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