L’aria condizionata in estate rappresenta la salvezza per molte persone contro il caldo, ma bisogna fare assoluta attenzione ai virus! Ecco cosa c’è da sapere a riguardo
Con il caldo e l’afa che questi giorni stanno colpendo tutta Italia, chi possiede l’aria condizionata è sicuramente fortunato. Come tutti sappiamo, però, prima di utilizzare questo metodo per rinfrescare la casa o l’ufficio, è bene essere a conoscenza di alcuni problemi che potrebbero derivare proprio dal suo impiego. Oltre alla temperatura, però, c’è anche un altro aspetto su cui porre attenzione: i virus che potrebbero nascondersi all’interno del condizionatore. Ecco tutto ciò che bisogna sapere.
Virus nei condizionatori: caratteristiche, rischi, sintomi e molto altro
Con l’aumento delle temperature, l’utilizzo del condizionatore diventa un obbligo per moltissimi italiani, ma è necessario fare attenzione. Non tutti, infatti, ne sono a conoscenze, ma nell’aria condizionata, se il condizionatore non viene adeguatamente pulito e revisionato, si possono nascondere alcuni virus contagiosi e più o meno pericolosi. Tra questi, ce n’è uno in particolare che preoccupa la comunità scientifica: la legionella. Questo virus può causare una polmonite a volte molto grave, che può portare addirittura al ricovero in ospedale, fino alla terapia e intensiva e addirittura al decesso.

Come abbiamo visto, quindi, l’utilizzo dell’aria condizionata non deve essere assolutamente preso sottogamba, anzi, è necessario fare tutto il possibile per evitare di incappare in una situazione del genere.
I sintomi dei virus da aria condizionata
Quando il condizionatore non è utilizzato correttamente, ad esempio impostando temperature troppo basse rispetto a quelle esterne o in ambienti troppo piccoli rispetto alla potenza dell’impianto, possono insorgere vari problemi. L’aria condizionata e i virus nel condizionatore possono provocare raffreddori, mal di gola e laringiti, oltre a dolori articolari e muscolari, congiuntiviti e disturbi gastrointestinali di lieve o moderata entità.
Mal di Gola
Una brusca diminuzione della temperatura può irritare e infiammare le vie aeree, portando anche a infezioni. Il mal di gola è spesso uno dei primi sintomi a comparire. Trascorrere troppo tempo in ambienti climatizzati può causare disidratazione e secchezza della laringe e della faringe, con conseguente bruciore, dolore e raucedine. Nei casi più gravi, si possono sviluppare bronchite e tracheite. Le ciglia delle mucose, che normalmente espellono germi e polveri, possono bloccarsi a contatto con l’aria fredda che raggiunge le vie respiratorie. I vasi sanguigni si restringono, riducendo l’apporto di ossigeno e nutrienti ai tessuti e alle mucose. Di conseguenza, trachea e bronchi si raffreddano, le mucose delle vie respiratorie si seccano e si infiammano. Le bronchiti e le polmoniti estive sono spesso correlate a un uso eccessivo e non corretto del condizionatore. Il rischio è maggiore per coloro che soffrono di patologie respiratorie, che tendono a iperventilare e a presentare sintomi più gravi. Lo stesso vale per chi soffre di asma o di broncopneumopatie come enfisema o bronchiti croniche: l’aria fredda può stimolare i recettori della tosse, provocare spasmi e contrazioni dei bronchi, e portare a crisi respiratorie anche gravi.
Colpi d’aria alla schiena e al collo
Trascorrere lunghe ore vicino all’aria condizionata può causare i tipici colpi d’aria, che spesso portano a contratture muscolari, in particolare nella zona del collo e della schiena. Il torcicollo e il mal di schiena sono frequentemente dovuti a repentini cambiamenti di temperatura tra l’esterno e l’interno. È consigliabile coprire queste aree con foulard leggeri in seta o cotone quando si entra in ambienti freschi o si rimane in stanze climatizzate per tutto il giorno.
Disturbi agli occhi
I disturbi oculari possono derivare dall’uso scorretto e eccessivo del condizionatore. L’aria fredda o la mancanza di umidità possono causare congiuntiviti e secchezza. In questi casi, le lacrime artificiali e i colliri possono essere molto utili. È importante mantenere un tasso di umidità negli ambienti domestici non inferiore al 60-65%.
Disturbi intestinali
Entrare in ambienti con aria condizionata impostata a temperature troppo basse può provocare disturbi digestivi, mal di pancia, diarrea e coliche addominali. Questi sintomi si manifestano più facilmente quando si è poco vestiti o si è bagnati dopo essere stati al mare o in piscina. Per prevenire questi problemi gastrointestinali, è utile indossare un telo o un foulard sull’addome per evitare malesseri.
Come si curano i virus da aria condizionata
Gli esperti dichiarano che, per curare i sintomi da virus dell’aria condizionata, è necessario seguire un ciclo di antibiotici, evitando la penicillina. Naturalmente, però, prima di iniziare qualsiasi tipo di cura è fondamentale consultare il proprio medico di fiducia, il quale, sicuramente, sarà in grado di individuare la migliore strategia da attuare.

Altri consigli sull’utilizzo dell’aria condizionata
Partiamo con il dire che il condizionatore andrebbe utilizzato solamente nelle ore più calde della giornata e non nelle ore notturne, quando risulta essere sufficiente impostare la funzione di deumidificatore o ventilatore. La normativa indica di non scendere mai al di sotto dei 22 gradi, ma gli esperti consigliano di non impostare mai una temperatura inferiore ai 24 gradi, perché i danni delle vie aeree si manifesterebbero comunque. Se la temperatura esterna è particolarmente calda, non si ha modo di adattarsi a temperature intermedie, e di avere un passaggio graduale. In questo modo si scatena uno shock termico pericoloso per la salute.
Gli occhi sono particolarmente sensibili all’uso eccessivo del condizionatore, poiché l’aria fredda o la bassa umidità possono causare congiuntiviti e secchezza. L’uso di colliri può alleviare questi sintomi. Inoltre, è importante mantenere un adeguato livello di umidità nell’ambiente (60-65%) per prevenire tali disturbi.
Per prevenire possibili problemi di digestione è necessario coprire l’addome con un telo o un foulard.
Per prevenire sbalzi termici, è consigliabile controllare e regolare la temperatura del condizionatore in modo gradevole ma non eccessivamente basso (almeno 24 gradi). Indossare un maglione di cotone o un foulard leggero prima di entrare in ambienti refrigerati come negozi, uffici pubblici e supermercati aiuta a proteggersi. Quando si scende dall’auto dopo aver utilizzato l’aria condizionata, spegnere l’aria prima di uscire e aspettare alcuni minuti per abituarsi alla temperatura esterna.
Non bisogna, inoltre, come abbiamo detto, trascurare la pulizia dei filtri dei condizionatori. L’elettrodomestico può accumulare polvere pericolosa, particolarmente per chi è allergico. Analogamente, l’abitacolo dell’auto potrebbe diventare poco salubre: i filtri dell’aria condizionata spesso trattenendo germi e polvere presenti su cruscotto e tappetini, irritano le vie aeree.