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West Nile, seconda vittima nel Lazio: salgono a 16 i casi

Il West Nile continua a preoccupare il Lazio e l’Italia intera: i dati aggiornati dopo i casi di oggi

Sale a due il numero delle vittime della febbre da West Nile nel Lazio, mentre in Campania si registra un altro decesso, portando a quattro il totale nazionale per il 2025. Nella regione laziale, un paziente di 77 anni, residente a Isola del Liri (Frosinone), è deceduto all’alba all’Istituto Spallanzani di Roma. L’uomo, con pregresse patologie croniche e un trapianto cardiaco effettuato nel 2014, aveva contratto il virus probabilmente durante un soggiorno a Baia Domizia, in provincia di Caserta.

Aggiornamenti sui casi nel Lazio e in Campania

Il paziente 77enne era affetto da insufficienza renale cronica e presentava febbre elevata da circa una settimana prima del ricovero, avvenuto il 26 luglio. La diagnosi di infezione da virus West Nile è stata confermata il 28 luglio tramite analisi su plasma e urine. Al momento del ricovero, il paziente mostrava una lieve insufficienza respiratoria e un rallentamento dello stato di coscienza; è stato sottoposto a esami radiologici e cardiaci, ma è deceduto alle 6:20 del 28 luglio.

In Campania, la prima vittima è un anziano ottantenne originario di Maddaloni (CE), ricoverato presso l’ospedale di Caserta con gravi patologie pregresse. Un altro paziente, sempre di Maddaloni, è attualmente ricoverato per la stessa infezione all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano.

Crescono i casi confermati nel Lazio: 16 nuovi positivi

La Regione Lazio segnala 16 nuovi casi di infezione da virus West Nile, confermati dall’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, tra cui 4 con sindrome neurologica e 12 con febbre. Il totale dei casi accertati nel 2025 nel Lazio sale così a 44, concentrati principalmente nella provincia di Latina (41 casi) e in quella di Roma (2 casi), oltre a un caso con esposizione probabile in provincia di Caserta.

I comuni maggiormente interessati in provincia di Latina sono Aprilia, Cisterna di Latina, Fondi, Latina, Pontinia, Priverno, Sezze e Sabaudia, mentre in provincia di Roma i casi si registrano ad Anzio e Nettuno. Attualmente, 18 pazienti sono ricoverati in reparti ordinari, 2 in terapia intensiva, 3 sono stati dimessi e 19 sono in cura domiciliare.

Il virus West Nile: trasmissione, sintomi e prevenzione

Il virus West Nile (WNV), appartenente alla famiglia Flaviviridae, è trasmesso principalmente da zanzare del genere Culex, con uccelli migratori e stanziali che fungono da serbatoio naturale. Le condizioni climatiche favorevoli, come temperature elevate e acqua stagnante, aumentano la proliferazione delle zanzare e quindi il rischio di contagio.

Il periodo di incubazione varia da 2 a 14 giorni e la maggior parte delle persone infette è asintomatica. Nei casi sintomatici, i sintomi iniziali includono febbre, cefalea, nausea e dolori muscolari. Nei soggetti anziani o immunodepressi possono insorgere gravi complicanze neurologiche come meningite, encefalite e paralisi.

La prevenzione si basa principalmente sull’uso di repellenti, abbigliamento protettivo, zanzariere e sul controllo delle acque stagnanti per limitare la riproduzione delle zanzare. Non esiste ancora un vaccino disponibile, e la terapia è di supporto, con ricovero ospedaliero nei casi più gravi.

Federico Liberi

Sono laureato in Psicologia dei processi sociali all’Università di Roma “La Sapienza”. La mia più grande passione insieme alla scrittura è il calcio, ma mi piace rimanere informato sullo sport a 360 gradi oltre che sull’attualità e la politica. Nel 2020 è stato pubblicato su Amazon un mio saggio sulla Programmazione Neuro-Linguistica.

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