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Scarpe da corsa, come scegliere le più adatte alle proprie esigenze

Scegliere le scarpe da corsa adatte è essenziale per evitare infortuni. Ecco come trovare quelle giuste per te

Correre è un allenamento estremamente valido, ma per poter godere al meglio dei benefici che è in grado di garantire, bisogna tenere in considerazione alcuni aspetti essenziali.

Prima di tutto la respirazione ma anche la distanza percorsa, che deve essere sempre graduale e adatta al tipo di preparazione fisica, così come anche la pendenza e il tipo di terreno su cui si decide di correre. Per una persona non allenata, ad esempio, correre 6 km sulla sabbia potrebbe provocare dei danni importanti ad articolazioni e tendini.

Ma prima di fare partire il cronometro, c’è un altro elemento di primaria importanza che non abbiamo citato: la scarpa da corsa. 

Per poter correre al meglio delle proprie capacità, occorrono le scarpe da corsa adatte e per sceglierle bisogna per forza tenere presenti alcuni aspetti essenziali. 

In questo articolo, scopriremo cosa è necessario considerare nel momento in cui siamo chiamati a scegliere la scarpa da corsa perfetta.

Come scegliere le scarpe da corsa più adatte?

Prima di tutto, bisogna avere chiaro in mente il tipo di terreno su cui si andrà a correre. Questo condizionerà sia la scelta del grip della suola sia il materiale con cui dovrà essere realizzata la scarpa da corsa.

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La scarpa da corsa deve adeguarsi al tipo di terreno – Unsplash – saluteweb.it

Ad esempio, delle scarpe da running urban sono pensate per correre sull’asfalto o su terreni battuti come quello dei sentieri dei parchi cittadini. Questo vuol dire che il grip e l’ammortizzamento che garantiranno saranno adatte ad asfalto, ghiaia, ciottoli. Si tratta di solito di modelli particolarmente leggeri.

Le scarpe da trail running, invece, sono pensate per correre in mezzo alla natura e il loro grip sarà decisamente superiore, in quanto il terreno sarà più sdrucciolevole e una scarpa da running classica farebbe slittare il piede ad ogni falcata. Queste scarpe possono arrivare ad avere addirittura dei tacchetti per evitare di rimanere incastrati nel fango durante l’ allenamento outdoor.

Che atleta sei?

Un altro fattore importante da considerare è il tuo grado di preparazione tecnica. Se sei un principiante ti basterà una scarpa leggera e resistente, ma se sei un runner professionista avrai bisogno di scarpe di un livello superiore, in grado di garantirti una performance migliore e di durare nel tempo nonostante le ore di utilizzo.

Inoltre, queste ultime dovranno essere ancora più ergonomiche e tecniche per salvaguardare al meglio le articolazioni, soprattutto considerati i ritmi di allenamento intenso.

Che taglia scegliere?

Il consiglio, di solito, è quello di prendere una taglia in più di carpe da corsa rispetto al numero che si calza abitualmente. Questo per evitare che la parte anteriore della scarpa vada a gravare ad ogni falcata sull’alluce. Infatti, il movimento del piede quando si corre è differente rispetto a quello che avviene quando cammiamo e di conseguenza la scarpa deve essere di dimensioni sufficienti affinché la punta non collida tutte le volte con le dita dei piedi.

Quanto pesi?

Il peso influisce sulla scelta della scarpa da corsa, principalmente per quanto riguarda l’ammortizzamento. Infatti, un corridore più leggero opererà per un certo tipo di spessore e per un certo tipo di ergonomia, del tutto diverse rispetto a quelle di un corridore pesante. Quando il peso corporeo supera i 78 kg è bene optare per un tipo di ammortizzamento più massiccio.

Caratteristiche particolari di falcata

Ognuno di noi ha un proprio modo di correre. Infatti, la falcata e la posizione d’atterraggio del piede dipendono dalla conformazione del piede, dalla nostra velocità e agilità, dalla nostra postura e da molte altre variabili, che ci appartengono e ci contraddistinguono dagli altri come delle vere e proprie impronte digitali.

Ognuno di noi appoggia il piede in modo differente quanto corre – Unsplash – saluteweb.it

In base al nostro modo di correre avremo bisogno di un maggiore ammortizzamento per attutire il colpo ogni volta che atterriamo sul terreno, ma anche di una scarpa stabile, che sorregga caviglia e piede per evitare storte dolorose o che il piede si muova troppo all’interno della scarpa da corsa.

Un altro aspetto da considerare quando si deve scegliere il modello perfetto di scarpa da corsa è il drop. Per drop si intende l’inclinazione della suola dalla parte posteriore alla parte anteriore. Questo fa in modo che il punto d’appoggio della pianta dei piedi con il suolo sia distribuito in modo differente, con una maggiore pressione sulla parte anteriore del piede rispetto che sul tallone.

Suggerimenti per evitare infortuni

Per evitare infortuni è bene scegliere più di un paio di scarpe da corsa, ovvero un modello per ogni tipo di terreno su cui ti trovi a correre. Questo vuol dire che è sbagliato riciclare delle scarpe da running urban per una corsa in montagna. In più, non bisogna essere tirchi neanche quando si tratta di cambiare le scarpe da corsa. Infatti, se ormai hanno fatto il loro dovere e l’ammortizzamento o il tessuto risulta danneggiato in diversi punti, ti consigliamo di cambiarle perché non saranno più in grado di sorreggere al meglio il tuo piede all’interno. 

Inoltre, potrebbe essere necessario cambiarle anche a causa di un tuo miglioramento: se da principiante diventi esperto e il tuo allenamento si fa più intenso, delle scarpe da beginner non saranno adatte al tuo nuovo ritmo di lavoro.

Per concludere, se vuoi davvero fare le cose fatte bene e non rischiare di creare danni alle tue articolazioni, ti consigliamo di chiedere un parere ad un podologo. Insieme andrete ad identificare il tuo tipo di falcata e quelle informazioni ti serviranno per scegliere il modello di scarpa da corsa più in linea con le tue esigenze.

Conclusioni

Ora sai cosa bisogna tenere in considerazione nel momento della scelta della scarpa da corsa perfetta, ricorda comunque di ascoltare il tuo corpo e di fermarti se senti che qualcosa non va: anche la scarpa che sulla carta sembra la più in linea con le tue esigenze potrebbe dimostrarsi inadatta, non insistere e cambia modello.

Appoggiare ripetutamente il piede nel modo sbagliato, potrebbe provocare tanti micro-traumi che a lungo andare potrebbero provocare danni più grandi e complessi. Ricorda che il corpo sa cosa è meglio per lui e se provi dolore a ginocchio, legamenti o tendini, potrebbe significare che il supporto offerto da quel modello non è sufficiente. 

In generale, affidati al parere di venditori professionisti e ai suggerimenti del podologo, per una scelta accurata e su misura per te.

Alessia Barra

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