I migliori esercizi per avere ossa forti dopo i 60 anni sono quelli con il peso o da altre attività come correre, camminare, ballare, fare escursioni, salire le scale o giocare a tennis, golf o basket
È possibile rafforzare le ossa dopo i 60 anni? La risposta è sì. L’importante è allenarsi nel modo più corretto possibile. Infatti, ci sono esercizi fisici studiati appositamente per aumentare la massa muscolare. A sua volta, c’è da sapere, migliora la forza, l’equilibrio e la coordinazione corporea. Tutte cose che possono fare la differenza tra la propensione a cadere e subire una frattura e la capacità di restare saldamente in piedi. Come accennato, un’attività fisica regolare può ridurre le cadute di quasi un terzo nei soggetti over 60. Lo sostiene un rapporto sulla salute, realizzato dalla Harvard Medical School e racchiuso nel libro Exercises for Bone Strength, che illustra come raggiungere e mantenere, attraverso l’allenamento, la densità e la resistenza ossea.
I migliori esercizi per avere ossa forti dopo i 60 anni sono quelli con il peso o da altre attività come correre, camminare, ballare, fare escursioni, salire le scale o giocare a tennis, golf o basket. Attività nelle quali si lavora contro la gravità, mettendo in azione il proprio peso. Che è in contrasto con attività come il nuoto o il ciclismo, dove l’acqua o la bicicletta sostengono il peso corporeo. Come riporta Vanity Fair, il manuale della Harvard Medical School mette in evidenza gli esercizi per aumentare la resistenza ossea, evidenziandone in ciascuno caratteristiche e benefici.
Le persone possono esercitare i muscoli a lavorare contro qualche tipo di resistenza, come manubri, elastici o persino il proprio stesso peso corporeo. Gli esercizi di resistenza, incluso il classico allenamento con i pesi, si basano su contrazioni muscolari che tirano le ossa per stimolarle a rafforzarsi.
Si fa riferimento a quegli esercizi che ci chiedono di saltare o di colpire il terreno a ogni passo mentre si corre. In sostanza, tutti quegli esercizi nei quali si moltiplica l’effetto gravitazionale. Ecco perché le attività ad alto impatto hanno generalmente un effetto più pronunciato sulle ossa rispetto agli esercizi a basso impatto.
Abbiamo parlato di impatto. E l’impatto aumenta grazie alla velocità. Quindi, fare jogging o ginnastica aerobica avrà più efficacia nel rafforzare le ossa di una piacevole passeggiata o di una lenta ginnastica ritmica.
Anche cambiare direzione mentre ci si muove sembra avvantaggiare le ossa. Chi pratica sport come il calcio e lo squash, che comportano virate rapide e azioni di avvio e arresto, hanno una resistenza ossea simile a quelli che praticano sport a impatto elevato, come saltatori tripli e saltatori in alto. Inoltre, tutti avevano una maggiore densità ossea rispetto ai corridori di lunga distanza.
Gli esercizi che mirano all’equilibrio (esercizi con l’uso di attrezzi per un appoggio stabile come tavolette, dischi, cuscini e palle di varie dimensioni) potrebbero non essere i migliori per la rigenerazione delle ossa. Però, possono aiutare a non cadere: per questo avranno una funzione di protezione ossea.
Roma, 13 giugno 2025 – È tornata a Roma l'Anlaids Charity Dinner, l’evento annuale organizzato…
Per quest'estate Nursing Up lancia un allarme preoccupante: il numero di infermieri è troppo basso…
Roma, 12 giugno 2025 – L’Italia è attualmente interessata da un’ondata di caldo che, secondo…
Il vaiolo delle scimmie continua a fare paura in tutto il mondo, l'OMS avverte: "casi…
Un significativo progresso nella diagnosi della malattia di Alzheimer è rappresentato dall'intelligenza artificiale: ecco tutte…
Lo rivela l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) in occasione della Giornata Mondiale per la Sicurezza…