È essenziale adottare misure di protezione, come l’uso di creme solari ad alta protezione, poiché quasi il 90% dei casi di melanoma sono prevenibili. Negli ultimi 20 anni, l’incidenza in Italia è passata da 6.000 a oltre 17.000 casi stimati nel 2024
Un recente studio dell’American Academy of Dermatology ha lanciato un allarme significativo riguardo al melanoma, uno dei tumori cutanei più aggressivi. Secondo la ricerca, basta un numero relativamente basso di scottature solari, in particolare cinque o più episodi di scottature gravi con vesciche tra i 15 e i 20 anni, per incrementare il rischio di sviluppare un melanoma dell’80%. Inoltre, il rischio di altri tumori della pelle non melanoma aumenta del 68%. Questi dati, resi noti in occasione del mese dedicato alla prevenzione del melanoma, pongono un’importante attenzione sulle pratiche di esposizione al sole, specialmente in vista dell’arrivo dell’estate.
Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma dell’Istituto Pascale di Napoli, ha sottolineato l’importanza di una maggiore consapevolezza riguardo a questo tema. “Le scottature solari possono aumentare il rischio di sviluppare il melanoma, soprattutto se ripetute e gravi, in particolare durante l’infanzia e l’adolescenza”, ha spiegato Ascierto. L’esposizione ai raggi UV danneggia il DNA delle cellule della pelle e se il sistema immunitario non ripara questo danno possono insorgere mutazioni che portano al cancro. È fondamentale considerare che il processo di trasformazione tumorale è lungo e può avere origine da alterazioni avvenute in età pediatrica.
Con l’arrivo della bella stagione, le raccomandazioni degli esperti diventano cruciali. Evitare di esporsi al sole nelle ore più calde, utilizzare una crema solare con un fattore di protezione di almeno 50 e indossare un cappello sono solo alcune delle “regole d’oro” che spesso vengono trascurate. Non sorprende, quindi, che i casi di melanoma stiano aumentando in Italia. Attualmente, il melanoma rappresenta il terzo tumore più comune tra le persone sotto i 50 anni, con un incremento vertiginoso nell’incidenza: si passa dai 6.000 casi registrati nel 2004 a oltre 17.000 nel 2024.
Si stima che quasi il 90% dei melanomi sia prevenibile. Tuttavia, Ascierto evidenzia alcuni errori comuni che molte persone fanno. Tra questi, c’è la convinzione di poter abbronzarsi in sicurezza, quando in realtà non esiste un metodo sicuro per farlo. Inoltre, si ritiene erroneamente che la crema solare possa offrire una protezione totale o che le persone con pelle scura non necessitino di protezione. È importante ricordare che le creme solari hanno una durata limitata e che l’uso di prodotti dell’anno precedente può risultare inefficace.
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