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    Home»Approfondimenti»Ginnastica facciale per tonificare la pelle, funziona davvero?
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    Ginnastica facciale per tonificare la pelle, funziona davvero?

    Il nostro visto ha 57 muscoli, ma non tutti vengono utilizzati durante la giornata. Allenarli, quindi, può fare bene: ma come?
    Gianluca PirovanoBy Gianluca Pirovano4 Agosto 2023Nessun commento4 Mins Read
    Massaggi sulla faccia
    Immagine | Unsplash @Angelica Echeverry - Saluteweb.it

    Ci sono consigli che valgono per tutte le stagioni: bere tanta acqua, fare attività fisica, mangiare frutta e potremmo continuare all’infinito. Tra i vari c’è anche la ginnastica facciale. Farla darebbe un importante aiuto a chi vuole tonificare il proprio viso. Ma è proprio così? Partiamo da un presupposto: male non fa. Di certo, però, per avere la certezza della sua efficacia è necessario svolgere i giusti esercizi e non stimolare tutti i muscoli del viso, ma soltanto quelli necessari.

    Tonificare la pelle? Con la ginnastica facciale

    I muscoli del nostro volto sono 57. Come spesso accade, però, non tutti vengono utilizzati abitualmente. Ci sono, infatti, muscoli che vengono sollecitati di continui nelle normali azioni quotidiane e muscoli che, invece, restano fermi. In generale, comunque, ci sono studi che confermano come la ginnastica facciale possa aiutare a rendere più tonica la pelle. Uno studio del 2018, effettuato dalla Northwestern University e in seguito pubblicato sulla rivista Jama, spiega come una routine di mezz’ora possa aiutare a rallentare la comparsa e l’avanzare dei segni del tempo.

    Massaggio al volto: la ginnastica facciale può rendere più tonica la pelle?
    Immagine | Unsplash @Katherine Hanlon – Saluteweb.it

    In generale, la giusta ginnastica facciale ha due effetti principali: aiuta a drenare i liquidi in accumulo e favorisce la microcircolazione. Il risultato? Un viso sgonfio e tonico, una pelle più colorita. Il tutto a patto che si seguano determinate regole.

    Come fare ginnastica facciale?

    La regola fondamentale, come sempre in questi casi, è la costanza. Per rendere efficace la ginnastica facciale è bene farla con continuità. Come visto, peraltro, basta soltanto mezz’ora per avere i primi risulati. Certo, è sbagliato pensare che questa possa risolvere problemi di inestetismi, ma può essere di grande aiuto.

    Vediamo, come esempio, due esercizi semplici da poter svolgere, suggeriti da Floreana.

    • Per il collo: scarica i linfonodi del collo, mettendo le dita appena dietro le clavicole, nelle fossette che trovi subito dietro a queste ossa, ed esercita delle leggerissime pressioni mantenendo ferma la testa e spingendo in giù gli angoli della bocca. Senti la tensione dei muscoli del mento e del collo per 5 secondi. Rilassa la bocca e ripeti il ciclo 10 volte.
    • Per il mento: posiziona le dita a tre, una sotto, una laterale, una sopra e vai dal mento verso l’orecchio. Puoi lavorare le due zone in maniera bilaterale, perciò insieme contemporaneamente, oppure monolaterale e noterai che un lato si sgonfia, e un lato invece rimane un pochino più gonfio. Puoi andare avanti finché non pareggi i lati. Esegui cinque o dieci ripetizioni. Le ripetizioni non sono fisse, puoi veramente spaziare e allungarvi o fare dei passaggi un po’ più corti.

    Il “FaceTraining”, metodo brevettato

    C’è, poi, che ha brevettato dei metodi di ginnastica facciale. È il caso, per esempio, di Veronica Rocca, che ha creato “FaceTraining”. Di cosa si tratta? Di un allenamento specifico che permette effettivamente di contrastare i segni del tempo. È lei stessa a spiegare il suo funzionamento a Vanity Fair: “La ginnastica facciale non va confusa con il face yoga, incentrato sul potenziamento e sulla tonificazione muscolare di tutto il viso, ma è la sua naturale evoluzione. Si è capito, infatti, che non tutti i muscoli devono essere tonificati. Per esempio, quello orbicolare che circonda la bocca non deve essere eccessivamente stimolato, perché quando il muscolo è troppo tonico si restringe e si accorcia, evidenziando le rughe del contorno bocca. Invece, questo muscolo andrebbe rilassato, per evitare di evidenziare il codice a barre“.

    Il “FaceTraining” si regge su due pilastri. Il primo, l’automassaggio. È da effetuarsi con i polpastrelli dopo aver applicato un olio o una crema per il viso. Serve per rilassare la muscolatura. Il secondo sono, invece, gli esercizi posturali: “Parallelamente all’auto-massaggio, l’attenzione si focalizza su tutto il corpo, con esercitazioni che cercano di restituire armonia e correggere eventuali posizioni scorrette“.

    Il risultato di questo metodo è una ginnastica che permette di intervinire in diversi punti, variando il tipo die esercizio, ma mantenendo lo stesso metodo. Non solo: la sua semplicità lo rende perfetto per le necessità di chiunque. “Può essere praticata da tutti e non ha limiti di età. La consiglio anche alle giovani che possono usufruire di questa metodica quando iniziano a usare i cosmetici per la cura della pelle. All’inizio richiede un impegno di 3 minuti al giorno che diventano 11-12 mano a mano che si progredisce con le sessioni di allenamento“, ha concluso Veronica Rocca.

     

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    Gianluca Pirovano

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