Roma, 12 giugno 2025 – L’Italia è attualmente interessata da un’ondata di caldo che, secondo gli esperti della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), rappresenta un serio rischio per la salute pubblica, in particolare per le categorie più vulnerabili come anziani, bambini e persone con patologie preesistenti.
Il presidente della Sima, Alessandro Miani, spiega che l’eccesso di calore può compromettere il sistema di regolazione della temperatura corporea. Il corpo umano si raffredda tramite la sudorazione, ma in condizioni di elevata umidità questo meccanismo diventa inefficace, poiché il sudore non evapora facilmente. Di conseguenza, la temperatura interna può aumentare rapidamente, causando danni a organi vitali e al cervello. Tra i disturbi più comuni correlati al caldo si annoverano insolazione, crampi da perdita di sodio, edema da ritenzione di liquidi, congestione da bevande ghiacciate, disidratazione e colpo di calore. Tali condizioni possono aggravare lo stato di salute di chi soffre di malattie croniche.
La Sima suggerisce una serie di misure preventive per ridurre i rischi: evitare l’esposizione diretta al sole e uscire solo nelle ore più fresche della giornata; mantenere un adeguato ricambio d’aria nelle abitazioni e favorire la ventilazione naturale; schermare le finestre esposte al sole e chiuderle durante le ore più calde; fare bagni e docce frequenti con acqua tiepida; mantenersi idratati bevendo da 1,5 a 3 litri d’acqua al giorno, evitando alcolici e preferendo frutta e verdura; proteggere gli occhi con occhiali da sole e utilizzare creme solari ad alto fattore protettivo; indossare abiti leggeri, traspiranti e preferibilmente di colore chiaro; infine, evitare attività sportive all’aperto nelle ore di punta del caldo.
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