Autore: Benedetta Leardini

Benedetta Leardini

Giornalista, nel tempo libero organizzo viaggi in posti sempre più improbabili, in solitaria o in compagnia di coraggiosi o ignari compagni di avventura. Appassionata di yoga, mi interesso anche di sostenibilità e salute (che deve essere buona, per affrontare i viaggi improbabili)

Entro il 2050 il numero di persone con oltre 65 anni sarà più che raddoppiato, passando dagli attuali 761 milioni (dati 2021) a 1.6 miliardi: è quanto si legge sul World social report 2023 delle Nazioni Unite, pubblicato giovedì 12 gennaio. Non solo: il numero di persone over 80 crescerà ancor più rapidamente. I grandi passi avanti nella sanità e nella medicina, oltre a un più vasto accesso all’istruzione e a una riduzione dei tassi di fertilità, hanno allungato sensibilmente l’aspettativa di vita. Un bambino nato nel 2021 può sperare di vivere, su una media globale, fino a 71 anni:…

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Le app per il benessere digitale aiutano a introdurre o a mantenere sane abitudini per quanto riguarda il nostro rapporto con la tecnologia. Che si tratti di controllare le e-mail, giocare a un videogame o di “fare un giro” sui social, passiamo sempre più tempo con gli occhi incollati allo schermo dello smartphone. Un’abitudine che può portare a uno stato d’ansia, cali di attenzione ed a disturbi fisici tra i quali una postura scorretta e un affaticamento della vista. Se da un lato non dobbiamo per forza rinunciare alle opportunità messe a disposizione dalle nuove tecnologie, dall’altro lato è opportuno…

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Lavorare da remoto offre una serie di vantaggi innegabili: si risparmia il tempo che veniva impiegato per raggiungere il posto di lavoro (e, specialmente se si vive in una grande città, equivale a parecchie ore alla settimana); in estate o in inverno, ci si può allontanare dalla città più facilmente; inoltre, se si hanno figli, lo smart work può rendere più facile la gestione del ménage familiare. Lavorare da casa però, se non si seguono alcune attenzioni, sul lungo termine può avere effetti negativi sulla nostra salute, soprattutto mentale. Ecco i consigli per vivere l’home office nel modo migliore. Avere…

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“Ho voluto scattare questa foto per non dimenticare la capacità dell’uomo di saper trovare la bellezza in ogni momento, anche il più difficile”. Queste le parole che il musicista Giovanni Allevi ha pubblicato su Facebook a corredo di una foto scattata in ospedale, dove si trova per curare il mieloma multiplo, un tumore che gli è stato diagnosticato lo scorso giugno. Nella foto si riconoscono i colori di un tramonto infuocato, visti attraverso il liquido trasparente di quella che sembra una sacca collegata a una flebo. “È una immagine che fa tremare – ha aggiunto il 53enne pianista e compositore…

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Lo zucchero – che sia glucosio, fruttosio o zucchero da tavola – se consumato in quantità eccessive può causare diversi problemi di salute, tra cui diabete, obesità e maggiori rischi cardiovascolari, oltre a facilitare la formazione della carie. Ma cosa si intende per quantità eccessive? Recentemente, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha ridotto ulteriormente la quantità consigliata di zuccheri aggiunti da consumare in un giorno, arrivando a fissare la soglia al 5% dell’energia totale assunta da una persona. Tale quantità corrisponde in media a circa 25 grammi, ovvero cinque cucchiaini. Dolcificanti e Sugar tax Ormai da decenni si pubblicano studi sui…

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L’acne ormonale è determinata da fluttuazioni nei livelli di ormoni nel corpo (estrogeni, progesteroni e testosteroni). Si tratta di sbalzi e cambiamenti che, sebbene siano tipici dell’età della crescita, non sono certo limitati esclusivamente a quest’ultima. Squilibri ormonali si hanno ad esempio durante il ciclo mestruale, in gravidanza e in menopausa: ebbene sì, l’acne ormonale in età adulta colpisce soprattutto la popolazione femminile. Uno sbalzo ormonale può anche essere legato al metodo contraccettivo scelto, in particolare quando si cambia il tipo di pillola anticoncezionale o quando viene interrotta la sua assunzione. Ma un incremento dei livelli ormonali nell’organismo può essere…

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In realtà, l’abitudine a tenersi in forma tra le mura domestiche risale al Secondo dopoguerra e vede gli Stati Uniti fare da apripista. L’economia era in crescita, molti americani avevano case più grandi di prima e potevano permettersi un nuovo elettrodomestico: la televisione. Negli anni Cinquanta molti programmi televisivi diurni avevano l’obiettivo di aiutare le casalinghe a svolgere i propri compiti. Inizialmente quindi la nascente industria del fitness si rivolge alle giovani donne bianche sposate, a cui il tenersi in forma viene proposto come un’ulteriore parte della loro routine di bellezza. Alcuni decenni dopo, i programmi televisivi in cui vengono…

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