Sovrappeso e mal di schiena: la verità sulla lombalgia

Sovrappeso e mal di schiena: la verità sulla lombalgia

Sovrappeso e mal di schiena: la verità sulla lombalgia

Francesco Sidoti

27 Agosto 2025

La lombalgia è un disturbo che colpisce un gran numero di individui in tutto il mondo, caratterizzandosi per il dolore localizzato nella parte inferiore della schiena, precisamente tra la fine delle costole e i glutei. Questo tipo di dolore può variare da un fastidio lieve a una condizione severa e invalidante, compromettendo non solo la qualità della vita, ma anche la capacità di svolgere le normali attività quotidiane. Le cause di questo disturbo sono molteplici e, tra queste, il sovrappeso rappresenta un fattore di rischio significativo, contribuendo all’insorgenza e alla persistenza del mal di schiena.

Per approfondire questa tematica, abbiamo intervistato il professor Alessio Baricich, Responsabile del Dipartimento di Riabilitazione e Recupero Funzionale presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, che ci ha fornito preziose informazioni sui legami tra sovrappeso e lombalgia.

Sintomi della lombalgia

Il dolore lombare può manifestarsi in vari modi. Può essere acuto, sordo, bruciante o una combinazione di queste caratteristiche. La sua durata è un altro elemento chiave per la classificazione: si parla di dolore acuto se dura meno di sei settimane, subacuto se persiste tra le sei e le dodici settimane, e cronico se si protrae oltre le dodici settimane. Questo dolore può essere episodico o costante e può essere innescato o aggravato da specifiche attività quotidiane, come:

  1. Sedersi
  2. Piegarsi
  3. Sollevare oggetti pesanti

Cause della lombalgia

Le cause della lombalgia possono essere suddivise in due categorie principali: specifiche e non specifiche. Le lombalgie di origine specifica sono legate a patologie mediche conosciute o a condizioni strutturali della colonna vertebrale, mentre le lombalgie non specifiche, che rappresentano l’85-90% dei casi, sono frequentemente associate a fattori come posture scorrette e sovraccarico meccanico.

Tra le principali cause di lombalgia non specifica troviamo:

  • Postura: La postura scorretta, spesso accentuata da lunghe ore trascorse seduti, può compromettere le curve lombari e cervicali della colonna vertebrale. Ciò porta a un sovraccarico dei legamenti e a un’eccessiva sollecitazione dei dischi intervertebrali, favorendo il disallineamento delle vertebre e, di conseguenza, il dolore lombare.

  • Obesità: L’obesità è un fattore di rischio noto per il dolore lombare, poiché l’aumento del peso corporeo incrementa lo stress sulla schiena. Il grasso addominale, in particolare, può portare a un’inclinazione in avanti della zona lombare, alterando la naturale curvature della colonna vertebrale.

  • Ernia del disco: I dischi intervertebrali, che fungono da cuscinetti tra le vertebre, possono subire lacerazioni o rotture, causando dolore severo.

  • Stiramenti muscolari: Gli stiramenti dei muscoli nella parte bassa della schiena si verificano spesso durante movimenti, torsioni e piegamenti, provocando dolore acuto e localizzato.

  • Malattia degenerativa del disco: Con l’invecchiamento, i dischi vertebrali possono deteriorarsi, contribuendo al dolore lombare.

  • Sciatica: Questo dolore è associato alla compressione o lesione del nervo sciatico, che si estende dalla parte bassa della schiena lungo le gambe.

  • Stenosi spinale: Si verifica quando gli spazi all’interno della colonna vertebrale si restringono, esercitando pressione sul midollo spinale e sulle radici nervose.

  • Spondilolistesi: Questa condizione si verifica quando una vertebra si sposta in avanti rispetto a quella sottostante, causando dolore e debolezza.

Il sovrappeso come fattore di rischio

Il sovrappeso è un fattore di rischio importante per il mal di schiena, in quanto può influenzare diverse alterazioni posturali e biomeccaniche. L’eccesso di peso, in particolare il grasso addominale, tende a spostare il baricentro del corpo in avanti. Ciò comporta un’inclinazione anomala della zona lombare, modificando la curva naturale della colonna vertebrale e causando uno stress eccessivo sui dischi intervertebrali e sui nervi. Questo stress può portare alla compressione, degenerazione o protrusione dei dischi, aumentando il rischio di sviluppare lombalgia.

Inoltre, l’obesità è spesso associata a uno stile di vita sedentario, che può aggravare ulteriormente il problema. La mancanza di movimento riduce la forza muscolare e la flessibilità, aumentando la predisposizione a lesioni e dolori. I pazienti in sovrappeso possono anche avere una ridotta capacità di affrontare il dolore, portando a una maggiore percezione del disagio.

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