Ottobre segna l’inizio di un mese cruciale per la salute delle donne: il mese della prevenzione senologica. Quest’anno, la tradizionale iniziativa “Sorrisi in Rosa” riprende vita all’IRCCS Istituto Clinico Humanitas, portando con sé un messaggio di speranza e consapevolezza. Nata nove anni fa grazie all’impegno della fotografa Luisa Morniroli e della scrittrice Cristina Barberis Negra, con il supporto dei senologi del centro, “Sorrisi in Rosa” si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della diagnosi precoce e della prevenzione del tumore al seno.
La comunità di “Sorrisi in Rosa” è oggi composta da 150 donne che hanno affrontato un percorso oncologico nei centri Humanitas. Le loro storie, che raccontano esperienze di lotta e resilienza, sono il cuore pulsante del progetto. La mostra fotografica, fulcro dell’iniziativa, si arricchisce ogni anno di nuovi ritratti di donne avvolte in sciarpe rosa, accompagnati da testimonianze scritte. Queste immagini e racconti trovano spazio non solo negli ospedali Humanitas, ma anche nei centri Humanitas Medical Care distribuiti tra Lombardia, Piemonte e Sicilia.
Il mese della prevenzione non si limita alla mostra. È animato da un ricco calendario di eventi che coinvolge diverse città, tra cui Milano, Bergamo, Torino, Castellanza e Catania. Consulti gratuiti, sessioni di trucco, incontri divulgativi e attività sportive sono solo alcune delle opportunità offerte. Tra gli appuntamenti da non perdere a Milano, spicca “Mamazone – Paziente diplomata”, in programma sabato 18 ottobre dalle 9:00 alle 15:00 presso il Centro Congressi di Humanitas. Questo incontro ha l’obiettivo di fornire alle donne le conoscenze e gli strumenti necessari per affrontare i cambiamenti del corpo a seguito della diagnosi di tumore al seno e durante le varie fasi del trattamento.
“Sorrisi in Rosa 2025” è parte della Pink Union di Fondazione Humanitas per la Ricerca e gode del patrocinio di diverse associazioni e fondazioni, tra cui aBRCAdaBRA, Amiche per Mano, Europa Donna, LILT Milano e Bergamo, e molte altre. Queste collaborazioni dimostrano l’importanza della rete di supporto e della condivisione di esperienze nella lotta contro il tumore al seno.
Breast Unit: tanti volti, un solo obiettivo
Il carcinoma mammario rappresenta la neoplasia più comune in Italia, con circa 60.000 nuove diagnosi ogni anno. La prevenzione e la diagnosi precoce sono quindi aspetti cruciali, come sottolineano i professionisti della Breast Unit dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas. Le nuove terapie oncologiche personalizzate, i progressi nella radioterapia e i percorsi post-oncologici di ricostruzione mammaria mirano a migliorare non solo la sopravvivenza, ma anche la qualità della vita delle pazienti.
In Humanitas, la prevenzione è supportata da sistemi di Intelligenza Artificiale che ottimizzano la qualità e l’efficacia degli esami mammografici. La ricerca, infatti, è fondamentale per garantire cure sempre più efficaci.
Ricerca e innovazione: BRAIN TRIAL e NEONOD 2
Un esempio significativo di come la ricerca possa apportare reali benefici alle pazienti è il progetto BRAIN TRIAL, promosso da Humanitas e guidato dalla prof.ssa Daniela Bernardi. Questo studio si propone di migliorare la diagnosi senologica e di sviluppare percorsi diagnostici più mirati per le donne con lesioni dubbie alla mammella, ponendo particolare attenzione al ruolo delle biopsie. L’obiettivo è valutare se l’Intelligenza Artificiale applicata all’ecografia mammaria possa aiutare a riclassificare correttamente alcune lesioni, evitando così esami invasivi.
Un altro progetto innovativo è NEONOD 2, coordinato dal prof. Corrado Tinterri e dalla prof.ssa Marta Scorsetti. Avviato nel 2020, è il primo studio multicentrico in Europa che valuta l’impatto della conservazione dei linfonodi con minimo residuo tumorale dopo chemio-immunoterapia neoadiuvante. La rimozione dei linfonodi ascellari può causare complicazioni come il linfedema, una condizione che può compromettere gravemente la qualità della vita delle donne. I risultati preliminari di questo studio saranno presentati al San Antonio Breast Cancer Symposium di dicembre, evidenziando l’importanza della ricerca nel migliorare le opzioni di trattamento.
Arte e connessione: “Tra le pieghe della vita”
In occasione di “Sorrisi in Rosa 2025”, è stata inaugurata anche l’opera collettiva “Tra le pieghe della vita”, realizzata dalla Scuola di Terapia Artistica dell’Accademia di Belle Arti di Brera in collaborazione con Humanitas. Questo progetto artistico ha visto il coinvolgimento di studenti e donne di Sorrisi in Rosa, promuovendo la consapevolezza sul tumore al seno e l’importanza della condivisione. Ogni partecipante ha dipinto pezzi di carta utilizzando tecniche miste, creando un’opera che simboleggia la resilienza e la forza personale.
Le opere saranno esposte per tutto il mese di ottobre nel Building 2 dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas, accanto alla mostra di foto-racconti di Sorrisi in Rosa. Questo connubio tra arte e esperienza personale rappresenta un ulteriore passo verso la sensibilizzazione e il supporto alle donne che affrontano il tumore al seno.
Con un approccio integrato che unisce prevenzione, ricerca e arte, “Sorrisi in Rosa” continua a essere un faro di speranza e un’iniziativa fondamentale per la salute delle donne.