Scoperto un mix naturale che batte il Tamiflu: nel cioccolato la chiave per fermare l’influenza

Una molecola naturale blocca i virus stagionali e non solo (ma il merito è del cioccolato)

Lorenzo Fogli

31 Agosto 2025

Una molecola del cioccolato combinata con un antivirale disattiva il virus influenzale meglio del Tamiflu.

Una molecola contenuta nel cioccolato fondente, un vecchio farmaco antivirale e un obiettivo preciso all’interno del virus influenzale: da questo incontro nasce una scoperta che potrebbe rivoluzionare la lotta ai virus stagionali. I ricercatori dell’Università Ebraica di Gerusalemme hanno osservato che la teobromina, già nota per le sue proprietà stimolanti e antiossidanti, in combinazione con un composto chiamato arainosina, riesce a bloccare il virus dell’influenza in modo più efficace del noto farmaco Tamiflu.

La scoperta, pubblicata su PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences), arriva in un momento in cui l’efficacia degli antivirali attualmente in uso risulta sempre più compromessa. I virus mutano, si adattano e sfuggono alle cure. Ma colpendo un meccanismo stabile e poco soggetto a variazioni, come il canale ionico M2, questa combinazione sembra agire in profondità, impedendo al virus di replicarsi.

Una strategia che ignora le mutazioni e colpisce il cuore del virus

Ogni inverno, milioni di persone vengono infettate dal virus influenzale. I vaccini stagionali aiutano, ma non sempre riescono a coprire tutte le varianti. Gli antivirali tradizionali, come Tamiflu, sono meno efficaci di un tempo, perché agiscono su porzioni del virus che cambiano con frequenza.

Il team israeliano ha adottato un altro approccio. Invece di inseguire i cambiamenti della superficie virale, ha puntato dritto su un punto debole interno, la valvola molecolare M2, un canale che consente la replicazione del virus. Bloccare questa “porta” significa impedirne la diffusione.

Una molecola naturale blocca i virus stagionali e non solo (ma il merito è del cioccolato)

La teobromina, un alcaloide presente nel cacao, si è rivelata capace di agire su questo canale, ma da sola non bastava. È con l’aggiunta dell’arainosina che si ottiene un effetto stabile e sinergico. Un’azione a due vie: mentre la teobromina si “incastra” all’ingresso del canale, l’arainosina penetra più a fondo, impedendo ogni funzione essenziale del virus.

Il sistema di screening usato per identificare i composti attivi ha coinvolto batteri modificati, capaci di simulare il comportamento del virus. Su oltre 2.800 molecole testate, il mix cioccolato-antivirale è stato quello che ha restituito i risultati migliori, anche contro ceppi aggressivi come H1N1 (influenza suina) e H5N1 (aviaria).

Una nuova via contro i virus (e non solo l’influenza)

Il dato forse più rilevante è che questa combinazione funziona con dosi bassissime. Bastano 10 nanomoli di arainosina e 30 nanomoli di teobromina per ottenere una protezione cellulare completa in laboratorio. La tollerabilità di questi composti è buona e le prime simulazioni indicano una bassa tossicità.

E non è finita qui. I canali ionici come M2 non sono presenti solo nell’influenza: alcuni coronavirus, compresi quelli appartenenti alla famiglia SARS, mostrano strutture simili. È quindi possibile che la stessa strategia possa essere estesa ad altri virus, offrendo un approccio più flessibile e duraturo rispetto ai farmaci costruiti su singole varianti.

Da questa base, i ricercatori hanno fondato ViroBlock, una start-up israeliana che ora si occuperà di avviare la fase preclinica e i primi test sugli animali. L’obiettivo è chiaro: trasformare un’intuizione di laboratorio in un farmaco reale, pronto a essere somministrato nei prossimi anni. La strada è lunga, ma ci sono precedenti incoraggianti: anche Paxlovid, farmaco usato contro il Covid-19, è nato da una combinazione simile.

Se i risultati saranno confermati, la teobromina, sostanza naturale e già usata in altri settori, potrebbe rientrare nei protocolli terapeutici in forma potenziata. Non sarà la scusa per mangiare più cioccolato — le dosi utili non si raggiungono con l’alimentazione — ma resta il paradosso curioso: un frammento del cacao, combinato a un antivirale dimenticato, potrebbe fermare l’influenza stagionale come mai prima d’ora.

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