I piedi sono particolarmente soggetti a gonfiarsi, essendo lontani dalla pompa circolatoria del cuore e dovendo sostenere tutto il corpo. Così, spesso, diventano bacile di ristagni e stasi. Di notte, in particolare, possono accusare lo stress del giorno e l’immobilità per molte ore non permette di far circolare i liquidi del corpo.
Le cause del gonfiore possono essere molte. In primis l’insufficienza linfatica e circolatoria: sangue e liquidi ristagnano gonfiando gambe e piedi, e in particolare la circolazione venosa viene allentata. Ma causa del gonfiore è anche un’alimentazione squilibrata, ad esempio un eccesso di sale, zuccheri, lieviti, alcool, fumo, mancanza di acqua; di pari passo la mancanza di una adeguata attività fisica.
Poi ci sono altre cause come la gotta o squilibri a carico di reni e fegato. La prima è conseguenza di uno stile di vita squilibrato e reni e fegato non riescono a smaltire bene le tossine. Ma giocano un ruolo importante anche le oscillazioni ormonali, in particolare durante il ciclo mestruale, che porta alla ritenzione idrica.
Al mattino tutte queste condizioni vengono enfatizzate dalla prolungata stazione immobile e orizzontale.
Tra i rimedi naturali utili per evitare il gonfiore degli altri inferiori c’è l’uso di un cuscino da porre sotto ai piedi per rialzarli leggermente, così da favorire il ritorno venoso. Inoltre, prima di andare a dormire, è bene (anche non in caso di gonfiore) fare un pediluvio: sciogliere del sale grosso in una bacinella con acqua tiepida e mettere i piedi a mollo. Anche le docciature alternate di caldo e di freddo sono molto utili. Il caldo dilata i vasi sanguigni, è decongestionante e rilassante; il freddo costringe i vasi, astringe e tonifica. Questa pratica a iuta a defaticare gli arti inferiori, migliorare la circolazione e detossinare i tessuti.
Invece, al mattino, si possono eseguire le spugnature sul corpo, che tonificano i vasi linfatici e sanguigni, con un asciugamano immerso in acqua fredda. Sempre al mattino un’idea è un massaggio con oli essenziali, che drenano gli edemi agli arti e aiutano la circolazione.
Tra i “rimedi della nonna” ci sono tisane, estratti idroalcolici, fitocomplessi in fluido o estratto secco, che possono essere di supporto per drenare la stasi linfatica, per favorire il riciclo dei liquidi, per depurare il fegato e per favorire la microcircolazione.
Tra le piante utili la Centella Asiatica, la Betulla, la Fumaria, l’Orthosiphon, la Vite Rossa e il Rusco.
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