Riconoscere i sintomi dell’ictus e le strategie per prevenirlo

Riconoscere i sintomi dell'ictus e le strategie per prevenirlo

Riconoscere i sintomi dell'ictus e le strategie per prevenirlo

Francesco Sidoti

25 Settembre 2025

L’ictus è una delle principali emergenze mediche a livello globale e rappresenta una patologia cerebrovascolare con conseguenze potenzialmente devastanti. Si verifica quando un vaso sanguigno cerebrale si rompe o viene ostruito, causando una riduzione dell’apporto di ossigeno al cervello. Questa mancanza di ossigeno può portare alla morte di neuroni, alterando significativamente le funzioni cerebrali e manifestandosi in modo improvviso. Esistono due forme principali di ictus: l’ictus ischemico, causato dall’ostruzione di un’arteria, e l’ictus emorragico, che si verifica a seguito della rottura di un vaso sanguigno. Entrambi i tipi possono portare a disabilità permanenti o, in alcuni casi, a esiti letali.

Ictus: quali sono i sintomi

È fondamentale non sottovalutare l’insorgenza improvvisa di sintomi associati all’ictus. Secondo la dottoressa Francesca Vodret, specialista in Neurologia d’urgenza, i segnali più comuni includono:

  1. Perdita di forza o sensibilità in una mano, un braccio o una gamba, che può manifestarsi anche in modo unilaterale.
  2. Asimmetria della bocca, nota come “faccia storta”.
  3. Difficoltà nel parlare o nella comprensione del linguaggio, spesso accompagnata da un’incapacità di trovare le parole giuste.
  4. Alterazioni visive, come un restringimento del campo visivo o visione doppia.
  5. Mal di testa intenso, che insorge rapidamente e non ha precedenti.

Se si manifesta anche uno solo di questi sintomi, è cruciale contattare immediatamente il 112 per ricevere assistenza medica urgente. In caso di ictus, il tempo è un fattore essenziale per garantire un intervento efficace e ridurre danni permanenti. È importante sottolineare che i sintomi dell’ictus possono durare solo alcuni minuti e poi scomparire da soli. Questo fenomeno, noto come attacco ischemico transitorio (TIA), funge da campanello d’allarme per un possibile ictus futuro, rendendo necessaria una valutazione neurologica tempestiva.

Alimentazione, stile di vita e attività fisica: fondamentali per la prevenzione

La prevenzione dell’ictus passa attraverso uno stile di vita sano, che si traduce principalmente in una corretta alimentazione e in una regolare attività fisica. La dieta mediterranea, ricca di frutta, verdura, legumi e cereali integrali, è considerata una delle migliori per ridurre il rischio di ictus. È importante limitare il consumo di sale, zuccheri e alimenti altamente processati, che possono contribuire all’innalzamento della pressione arteriosa e al deterioramento della salute cardiovascolare.

L’attività fisica regolare è un altro pilastro della prevenzione. La sedentarietà è un noto fattore di rischio per le malattie cardiovascolari e cerebrovascolari. Si raccomanda di svolgere attività fisica per almeno 150 minuti a settimana, scegliendo esercizi adatti alle proprie condizioni fisiche e consultando un professionista della salute per orientamenti personalizzati. Adottare uno stile di vita sano implica anche:

  • Astenersi dal fumo di sigaretta e dall’uso di dispositivi elettronici per fumare.
  • Controllare il peso corporeo.
  • Moderare il consumo di alcol.
  • Gestire lo stress in modo adeguato.

Visite di controllo: uno strumento importante

La regolarità nelle visite di controllo è cruciale per la prevenzione dell’ictus. È consigliabile seguire programmi di screening sanitario fin dall’età pediatrica, poiché la diagnosi precoce di fattori di rischio può fare la differenza. Durante le visite di controllo, è possibile identificare precocemente fattori di rischio come:

  1. Ipertensione.
  2. Ipercolesterolemia.
  3. Alterazione della glicemia.
  4. Aritmie cardiache.

Monitorare la pressione arteriosa regolarmente e seguire le indicazioni del medico è fondamentale, specialmente se viene diagnosticata l’ipertensione, uno dei principali fattori di rischio per l’ictus.

Ictus nella popolazione femminile

Il rischio di ictus è particolarmente presente nella popolazione femminile, specialmente in condizioni come l’insufficienza ovarica prematura, la menopausa precoce e l’endometriosi. La gravidanza è un periodo critico, poiché può comportare alterazioni della pressione sanguigna e un aumento del rischio di emorragie intracerebrali. È essenziale monitorare la pressione sia durante la gravidanza che nel periodo post-partum.

L’importanza di sottoporsi a visite e controlli regolari non può essere sottovalutata. Nel 2022, in Italia, sono state effettuate oltre 2.3 milioni di visite specialistiche, evidenziando la necessità di una maggiore attenzione verso la salute cerebrovascolare. Con oltre 56.000 pazienti trattati in Pronto Soccorso e 45.000 ricoveri, comprendere i sintomi e i meccanismi di prevenzione dell’ictus è cruciale per migliorare gli esiti e salvare vite umane. La salute del cervello è fondamentale, e adottare misure preventive può fare la differenza nel ridurre l’incidenza di questa patologia devastante.

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