Il raffreddore è una delle infezioni virali più diffuse al mondo. Ogni anno, con l’arrivo dell’inverno, coglie di sorpresa il sistema immunitario di milioni di persone al mondo.
Per curarlo non c’è molto da fare, se non aspettare che faccia il suo corso. Come sottolineato dall’Istituto superiore di sanità sul suo portale ISSalute, generalmente il raffreddore si risolve spontaneamente in 5-10 giorni, ma ci sono dei piccoli accorgimenti che possono aiutare a facilitare la guarigione e ad alleviare i sintomi. Ecco quali.
Innanzitutto, il miglior modo per aiutare il corpo a guarire è stare a riposo, evitando di avere contatti esterni soprattutto nei primi giorni della comparsa dei sintomi, in cui si è più contagiosi. Inoltre, per aiutare il decorso dell’infezione, gli esperti consigliano di bere molti liquidi per reintegrare quelli persi con l’aumento di sudorazione e la rinorrea e di aiutarsi a ripristinare le energie anche attraverso una dieta sana, a basso contenuto di grassi, alto contenuto di fibre, con frutta e verdura fresca. Senza però sforzarsi di mangiare, perchè con il raffreddore, si può perdere l’appetito. Per alleviare i sintomi, invece, può essere utile assumere antidolorifici e antipiretici (disponibili in farmacia senza prescrizione medica), come paracetamolo e ibuprofene che possono agire anche come antidolorifici. Mentre per il naso chiuso, possono rivelarsi utili i decongestionanti. Tutti medicinali che, come sottolineato dagli specialisti dell’Istituto superiore di sanità, “sono generalmente sicuri per i bambini più grandi e gli adulti, ma potrebbero non essere adatti per i neonati, i bambini piccoli, le donne in gravidanza, le persone con malattie croniche, o che assumono alcuni altri farmaci“. Nei più piccoli, per combattere il raffreddore, sono utili i lavaggi nasali con soluzione salina. Mentre, anche per i più grandi, i gargarismi con acqua salata e/o le caramelle al mentolo possono aiutare a trovare sollievo dal mal di gola e dal naso chiuso.
Il raffreddore generalmente si manifesta con mal di gola, starnuti, produzione abbondante di muco, naso chiuso o che cola (congestione nasale e rinorrea ), tosse, voce rauca, sensazione di malessere e stanchezza. Meno frequenti la febbre, mal di testa e dolori muscolari, riduzione o perdita dell’olfatto e del gusto, leggera irritazione agli occhi. Tutti sintomi più frequenti con l’influenza, che può essere distinta dal raffreddore perché generalmente insorge bruscamente, e provoca una sintomatologia che ostacola le normali attività quotidiane. Il raffreddore invece, sopraggiunge gradualmente, interessa principalmente il naso e la gola, è in genere lieve, infatti, non impedisce di svolgere le attività quotidiane e di andare a lavorare.
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