Perché la metà dei tumori colpisce gli over 70: scoperte sorprendenti da uno studio

Perché la metà dei tumori colpisce gli over 70: scoperte sorprendenti da uno studio

Perché la metà dei tumori colpisce gli over 70: scoperte sorprendenti da uno studio

Silvia Costanzi

1 Ottobre 2025

L’argomento della relazione tra età e insorgenza dei tumori sta guadagnando sempre più attenzione nel campo della ricerca oncologica. Con l’invecchiamento della popolazione, è fondamentale comprendere perché una percentuale così elevata di diagnosi di cancro avvenga tra le persone anziane. In Italia, i dati sono allarmanti: ogni anno vengono diagnosticati circa 395 mila nuovi casi di tumore, e sorprendentemente, il 60% dei pazienti oncologici ha più di 65 anni. Ma quali sono le cause di questa incidenza così elevata tra gli anziani?

L’invecchiamento come fattore di rischio

L’invecchiamento è considerato uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo del cancro. Questo è dovuto all’accumulo di mutazioni genetiche nel corso della vita. Durante il processo di invecchiamento, le cellule subiscono danni a livello cellulare e molecolare, e la capacità dell’organismo di riparare questi danni diminuisce progressivamente. Le mutazioni possono derivare da vari fattori, tra cui:

  1. Esposizione a sostanze cancerogene
  2. Infiammazione cronica
  3. Cambiamenti legati all’età nel sistema immunitario

L’interazione tra genetica e ambiente

Un recente studio ha rivelato che l’invecchiamento cellulare non è un processo lineare, ma un’interazione complessa di vari fattori. Le cellule somatiche possono accumulare mutazioni nel loro DNA, un processo accelerato da fattori ambientali, come l’inquinamento atmosferico e uno stile di vita poco salutare. Ad esempio, il fumo di sigaretta è un noto agente cancerogeno che contribuisce in modo significativo all’insorgenza di tumori, specialmente tra le persone più anziane.

Inoltre, la riduzione della risposta immunitaria con l’età gioca un ruolo cruciale. Il sistema immunitario, responsabile di identificare e distruggere le cellule tumorali, tende a diminuire la sua funzionalità, rendendo più difficile per il corpo combattere le cellule maligne. Questo spiega perché i pazienti anziani tendono a sviluppare tumori più aggressivi e in stadi più avanzati.

Prevenzione e diagnosi precoce

Le statistiche mostrano che solo il 10% dei casi di cancro riguarda persone sotto i 49 anni, mentre il 39% riguarda la fascia di età tra i 50 e i 69 anni. Questo evidenzia un chiaro trend: più si invecchia, maggiore è il rischio di sviluppare un tumore. Per mitigare questo rischio, la prevenzione è fondamentale. Ecco alcune strategie efficaci:

  1. Adottare uno stile di vita sano, che comprende una dieta equilibrata e l’esercizio fisico regolare.
  2. Eliminare abitudini dannose come il fumo.
  3. Partecipare a programmi di screening per il cancro, disponibili per il cancro al seno, al colon e alla cervice uterina.

La diagnosi precoce è cruciale, poiché screening regolari possono aiutare a individuare i tumori in stadi più precoci, aumentando le possibilità di successo nel trattamento.

La ricerca continua a svolgere un ruolo essenziale nella comprensione dei meccanismi alla base dell’invecchiamento e del cancro. Gli scienziati stanno esplorando nuove terapie mirate e immunoterapie, promettendo di migliorare le prospettive per gli anziani affetti da cancro. Con una maggiore comprensione di questi meccanismi, si spera di sviluppare interventi più efficaci per ridurre l’incidenza del cancro negli anziani, migliorando così la qualità della vita e l’aspettativa di vita per milioni di persone.

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