Ospedali e università: come super-microscopi e intelligenza artificiale stanno rivoluzionando la cura e la ricerca

Ospedali e università: come super-microscopi e intelligenza artificiale stanno rivoluzionando la cura e la ricerca

Ospedali e università: come super-microscopi e intelligenza artificiale stanno rivoluzionando la cura e la ricerca

Francesco Sidoti

2 Settembre 2025

Nel cuore pulsante del campus di Humanitas University, è stato inaugurato un laboratorio di imaging all’avanguardia, considerato tra i più sofisticati d’Europa. Questa struttura innovativa, nota come CLEM (Correlative Light and Electron Microscopy), combina la microscopia ottica e quella elettronica, permettendo ai ricercatori di realizzare una sorta di “TAC cellulare”. Grazie a questa tecnologia, è possibile investigare il comportamento delle cellule all’interno dei tessuti in 4D, tenendo conto sia dello spazio che del tempo.

La tecnologia CLEM rappresenta un passo avanti significativo nella ricerca traslazionale, mirata a tradurre le scoperte scientifiche dal laboratorio direttamente al letto del paziente. Secondo il prof. Luigi Maria Terracciano, Direttore Scientifico dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas e Rettore di Humanitas University, «Humanitas ha una missione chiara: sviluppare soluzioni diagnostiche e terapeutiche per migliorare la vita dei pazienti». Questo approccio integrato tra esperienza clinica e tecnologie avanzate è fondamentale per raggiungere obiettivi ambiziosi nella ricerca biomedica.

Innovazioni e integrazione con altre tecnologie

Il laboratorio, situato nel Roberto Rocca Innovation Building, è il primo in Italia ad essere integrato in un ospedale di ricerca e uno dei pochi in Europa. A guidarlo è Edoardo D’Imprima, che ha recentemente rientrato dall’European Molecular Biology Laboratory (EMBL) di Heidelberg. D’Imprima ha descritto la CLEM come una nuova frontiera per la Biologia e la Medicina, sottolineando come questa tecnologia consenta di collegare in modo efficace funzione e struttura biologica.

La CLEM combina due tecniche fondamentali:

  1. Microscopia a fluorescenza: permette di osservare cellule vive in azione.
  2. Microscopia elettronica: rivela la struttura interna delle cellule con una risoluzione quasi atomica.

In aggiunta, il laboratorio utilizza anche tecniche di Volume Electron Microscopy, che forniscono una visualizzazione tridimensionale estremamente dettagliata. Questa capacità di passare da una visione aerea di un tessuto fino a una sua esplorazione a livello stradale è un’innovazione fondamentale per la ricerca biomedica.

Potenzialità della crio-microscopia

Un ulteriore aspetto innovativo è rappresentato dalla crio-microscopia, che “congela” i campioni biologici in pochi millisecondi utilizzando azoto liquido ad alta pressione. Questo processo evita la formazione di ghiaccio e preserva la struttura interna del tessuto, permettendo agli scienziati di osservare eventi biologici in tempo reale e bloccandoli per un’analisi successiva in 3D. Questa tecnologia ha il potenziale di rivoluzionare la comprensione delle malattie complesse, aprendo nuove strade per diagnosi e terapie innovative.

Il Laboratorio di CLEM si integra perfettamente con altre tecnologie avanzate già disponibili nell’Innovation Building di Humanitas University, come il 3D Innovation Lab, che combina modellazione 3D, stampa e biofabbricazione. Inoltre, si stanno introducendo nuove tecnologie di imaging clinico, come la TAC a conteggio di fotoni e una Risonanza Magnetica a 3 Tesla di ultima generazione, che offrono una comprensione senza precedenti delle patologie cardiologiche, neurologiche, oncologiche e polmonari.

Un futuro promettente per la medicina

Queste tecnologie di imaging non solo segnano un progresso significativo, ma rappresentano anche un record per il sistema sanitario italiano. La TAC a conteggio di fotoni è solo la terza installata nel paese, mentre la Risonanza Magnetica a 3 Tesla è una novità assoluta negli ospedali italiani. Queste strumentazioni sono state acquisite grazie ai fondi del Progetto Anthem, finanziato con il Piano Nazionale Complementare al PNRR dal Ministero dell’Università e della Ricerca, e saranno dedicate esclusivamente a progetti di ricerca clinica innovativi.

In questo contesto di ricerca interdisciplinare, Humanitas si propone come un polo attrattivo per ricercatori, medici e ingegneri da tutto il mondo, con l’obiettivo di sviluppare una Medicina sempre più precisa, predittiva e personalizzata. Con oltre 2,3 milioni di visite annuali e più di 56.000 pazienti trattati in Pronto Soccorso, l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas si conferma come una delle istituzioni sanitarie più dinamiche e innovative in Italia e in Europa.

Il potenziamento della ricerca e delle tecnologie sanitarie rappresenta un passo fondamentale per affrontare le sfide del futuro. Le opportunità offerte dalla CLEM e dalle altre tecnologie avanzate non solo sono destinate a migliorare la comprensione delle malattie, ma promettono anche di tradursi in trattamenti più efficaci e personalizzati, contribuendo così a una medicina del futuro più all’avanguardia e centrata sul paziente.

Change privacy settings
×