Obesità e sovrappeso: scoprire le differenze per migliorare la salute

Obesità e sovrappeso: scoprire le differenze per migliorare la salute

Obesità e sovrappeso: scoprire le differenze per migliorare la salute

Francesco Sidoti

2 Settembre 2025

L’obesità e il sovrappeso sono condizioni frequentemente confuse, ma presentano differenze fondamentali che hanno implicazioni significative per la salute. Secondo il professor Roberto Vettor, direttore scientifico del Centro Malattie del Metabolismo e della Nutrizione dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, è importante comprendere le distinzioni tra queste due condizioni, poiché richiedono approcci terapeutici diversi.

Che cos’è il sovrappeso

Il sovrappeso è definito come un aumento del peso corporeo che si traduce in un Indice di Massa Corporea (BMI) compreso tra 25 e 29,9. Questo valore supera i limiti normali, dove il rischio per la salute è considerato minimo o assente. Tuttavia, non tutti coloro che sono in sovrappeso presentano un accumulo di grasso viscerale o alterazioni metaboliche significative. È essenziale notare che, in presenza di un aumento della circonferenza della vita e di grasso viscerale, il sovrappeso diventa un fattore di rischio per lo sviluppo di obesità clinica e altre malattie croniche, come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari.

Per trattare il sovrappeso, è fondamentale prevenire la sua progressione verso l’obesità. Le persone in sovrappeso dovrebbero consultare professionisti della salute, come medici o nutrizionisti, per ricevere indicazioni su come modificare le proprie abitudini alimentari e il proprio stile di vita. Un approccio equilibrato che includa una dieta sana e attività fisica regolare può contribuire notevolmente a riportare il peso nella norma e a minimizzare il rischio di complicazioni legate all’aumento di peso.

Stile di vita e prevenzione del sovrappeso

La modifica dello stile di vita è cruciale per prevenire o gestire il sovrappeso. Ecco alcuni suggerimenti pratici:

  1. Alimentazione sana: Seguire una dieta ricca di nutrienti, includendo frutta, verdura e legumi, e preferire cereali integrali a quelli raffinati.
  2. Limitare cibi processati: Ridurre il consumo di cibi processati e alcolici, che possono contribuire all’aumento di peso.
  3. Consapevolezza alimentare: Prestare attenzione alle modalità di alimentazione, evitando di mangiare rapidamente e senza considerare la sazietà.
  4. Attività fisica: Integrare esercizio fisico nella routine quotidiana, puntando a circa 10.000 passi al giorno, equivalenti a circa 5 km.

È importante consultare un medico prima di iniziare un nuovo programma di esercizio per adattare l’attività alle proprie condizioni di salute. Scegliere attività fisiche piacevoli e socializzanti può aumentare la motivazione e favorire la continuità nel tempo.

Che cos’è l’obesità

L’obesità, a differenza del sovrappeso, è caratterizzata da un accumulo patologico di grasso corporeo, con un BMI superiore a 30. Questa condizione è riconosciuta come una malattia cronica, progressiva e recidivante, che rappresenta una delle principali problematiche di salute pubblica a livello globale. L’obesità non è semplicemente il risultato di un consumo eccessivo di calorie, ma è influenzata da una complessa interazione di fattori genetici, ambientali e comportamentali.

La genesi dell’obesità è spesso attribuita a disturbi nei centri ipotalamici che regolano la fame e la sazietà. I sistemi di gratificazione cerebrale, responsabili del piacere associato al mangiare, possono contribuire a comportamenti alimentari disfunzionali. È riconosciuto che le emozioni e il contesto ambientale influiscono considerevolmente sulle scelte alimentari, rendendo difficile per molte persone mantenere un peso sano.

Come si cura l’obesità?

Il trattamento dell’obesità richiede un approccio multidisciplinare e personalizzato. È fondamentale apportare modifiche alla dieta sotto la supervisione di specialisti, ma potrebbero anche rendersi necessari trattamenti farmacologici. Farmaci come gli agonisti del GLP-1 e i dual-agonisti (GLP-1/GIP-RA) possono essere utilizzati per modulare l’appetito e aumentare la sensazione di sazietà. Questi farmaci agiscono anche sui circuiti cerebrali legati alla gratificazione alimentare, contribuendo a modificare il comportamento di consumo.

Nei casi di obesità grave o avanzata, può essere presa in considerazione anche l’opzione chirurgica. Interventi come il bypass gastrico o la sleeve gastrectomy hanno dimostrato di essere efficaci nel promuovere una perdita di peso significativa e sostenibile, riducendo nel contempo i rischi associati a malattie correlate all’obesità.

In conclusione, la comprensione delle differenze tra sovrappeso e obesità è essenziale per affrontare efficacemente queste condizioni. Con un intervento adeguato e tempestivo, è possibile migliorare la salute e la qualità della vita delle persone interessate.

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