Sviluppato un cerotto che ripara il cuore dopo l’infarto: i dettagli

Un cerotto può riparare il cuore dopo un infarto

Un cerotto può riparare il cuore dopo un infarto | Pixabay @Kubra_Cavus - Saluteweb

Federico Liberi

22 Novembre 2025

Un team della North Carolina State University ha creato un cerotto che stimola la riparazione del cuore: ecco come funziona

Un progresso significativo nel trattamento delle patologie cardiovascolari è stato raggiunto da un team di ricercatori della North Carolina State University, che ha sviluppato un cerotto cardiaco innovativo capace di favorire la rigenerazione del tessuto danneggiato dopo un infarto. Questo dispositivo, descritto recentemente su Science Translational Medicine, rappresenta una svolta nelle terapie rigenerative del cuore, superando molte delle limitazioni riscontrate nei precedenti tentativi di applicare terapie cellulari localizzate.

Un cerotto per una riparazione efficace del cuore

Il nuovo cerotto per il cuore è stato progettato utilizzando una matrice derivata dal tessuto cardiaco suino, combinata con un polimero biodegradabile che veicola fattori di crescita e riparazione. A differenza dei precedenti cerotti cellulari, questo non contiene cellule vive, riducendo drasticamente il rischio di complicanze come tumori o aritmie e abbassando la possibilità di rigetto immunitario. Il professor Ke Cheng, tra i principali autori dello studio, sottolinea come questa tecnologia permetta di fornire una terapia cellulare efficace direttamente sul sito della lesione, senza gli svantaggi legati all’impiego di cellule viventi.

Risultati promettenti su modelli animali

I test preclinici condotti su ratti con danni cardiaci post-infartuali hanno evidenziato un miglioramento della funzionalità cardiaca del 50% in sole tre settimane, accompagnato da una riduzione del tessuto cicatriziale del 30%. Ulteriori studi pilota su maiali hanno confermato la capacità del cerotto di stabilizzare la funzione cardiaca e ridurre significativamente le cicatrici nel cuore. La possibilità di congelare e conservare il cerotto per almeno 30 giorni senza perdita di efficacia apre la strada a una distribuzione più pratica e rapida della terapia in ambito clinico.

Questa innovazione segna un passo fondamentale verso lo sviluppo di trattamenti rigenerativi in grado di modificare radicalmente la gestione dell’infarto miocardico, offrendo una soluzione potenzialmente più sicura, accessibile e meno costosa rispetto alle attuali terapie cellulari.

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