Non è candido ma molto scuro, i granelli non sono ben distinti, e l’aspetto generale è più granuloso dello zucchero bianco. Stiamo parlando del muscovado (anche noto come Khandsari e Khand), un tipo di zucchero parzialmente o totalmente raffinato dotato di un caratteristico sapore di melassa. Ha lo stesso potere dolcificante dello zucchero bianco, ma contiene livelli superiori di minerali, e annusandolo ci si accorge di quanto ria profumato e ricco di aromi. Ecco nel dettaglio cos’è il muscovado, come si differenzia dallo zucchero tradizionale e quali sono le sue proprietà nutrizionali.
Come riporta My PersonalTrainer, il muscovado è uno zucchero di canna non (o solo parzialmente) centrifugato e raffinato, che contiene livelli superiori di minerali rispetto allo zucchero granulare. Per questo è considerato più nutriente dello zucchero bianco o grezzo. Utilizzato principalmente per dolcificare le bevande, per condire i cibi o nelle ricette di pasticceria, è anche un ingrediente base per la distillazione del rum e altri alcolici. Il più grande produttore e consumatore di muscovado al mondo è l’India.
Quando preparato in condizioni controllate, il muscovado può apportare caratteristiche di nutrimento sicuramente più ricche dello zucchero raffinato. Ecco nel dettaglio le proprietà nutrizionali dello zucchero muscovado, a confronto con quelle dello zucchero granulare bianco.
•Calorie 383 kcal
• Sali minerali totali 740 mg
• Fosforo (P) 3,9 mg
• Calcio (Ca) 85 mg
• Magnesio (Mg) 23 mg
• Potassio (K) 100 mg
• Ferro (Fe) 1,3 mg
• Calorie 387 kcal
• Sali minerali totali – mg
• Fosforo (P) – mg
• Calcio (Ca) 1,0 mg
• Magnesio (Mg) – mg
• Potassio (K) 2,0 mg
• Ferro (Fe) – mg
In generale, il muscovado è decisamente più ricco di minerali rispetto allo zucchero raffinato, ma le sue caratteristiche chimiche non si discostano molto da quelle dell’edulcorante tradizionale. Ha, infatti, un alto contenuto calorico, a causa dell’elevata concentrazione di saccarosio e glucide solubile disaccaride. E l’indice glicemico e carico glicemico sono quindi esattamente gli stessi dello zucchero raffinato. Il profilo vitaminico, inoltre, è praticamente inesistente, e non contiene né fibre né colesterolo. Proprio come lo zucchero raffinato, va quindi consumato in dosi adeguate ed è da limitare fortemente per chi ha patologie metaboliche, come il diabete mellito tipo 2 e ipertrigliceridemia.
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