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“Le mosche volanti”, cosa sono quei corpuscoli che a volte percepiamo nel campo visivo

A volte capita che la nostra vista si riempia di alcuni corpuscoli lunghi e sottili, sono le miodesopsie, comunemente chiamate “mosche volanti”, dei filamenti o puntini mobili che appaiono nel nostro campo visivo soprattutto quando siamo esposti a una luce intensa. Solitamente le miodesopsie si posizionano di fronte all’area della retina dedicata alla visione frontale.

Foto | pixabay @skitterphoto

Un fenomeno che si verifica quando il corpo vitreo, sostanza gelatinosa costituita soprattutto da acqua, che fa da supporto sia al cristallino che alla retina, perde trasparenza. Questa microstruttura, disidratandosi, subisce un deterioramento determinando l’addensarsi di fibrille, ovvero quei filamenti frammentati che iniziano a fluttuare e possono diventare fastidiosi per la vista. Possono presentarsi in modi e forme differenti, anche se nella maggior parte dei casi hanno un aspetto puntiforme o filiforme. Tendenzialmente non rappresentano un grave rischio per la salute, ma una visita oculistica è comunque consigliata soprattutto quando la quantità dei corpuscoli percepiti si fa considerevole, come anche le loro dimensioni.

Alcuni possono avvertire piccole ragnatele circolari e macchie più o meno fitte. Una caratteristica importante delle mosche volanti è che si muovono seguendo il movimento degli occhi, è per questo che vengono chiamate proprio così. Le miodesopsie, si manifestano soprattutto quando si rivolge lo sguardo su uno sfondo particolarmente luminoso o comunque chiaro. Queste non vanno confuse con i comuni effetti da abbagliamento provocati in seguito all’esposizioni dei nostri occhi a fonti di luce intensa, come ad esempio quella solare. Alcuni individui percepiscono oltre ai corpi mobili anche dei lampi di luce chiamati fosfeni, provocati da sollecitazioni che esercita il corpo vitreo sulla retina.

È possibile far scomparire le “mosche volanti”?

Foto | pixabay @analogicus

Questo disturbo può verificarsi in qualsiasi fascia d’età anche se interessa maggiormente le persone tra i 20 ai 30 anni e tra i 5o e 60. Percepire la presenza di corpuscoli mobili nel nostro campo visivo non vuol dire che siamo di fronte a un problema di salute. La causa più comune delle miodesopsie è la disidratazione e anche l’invecchiamento del corpo del vitreo. Quest’ultimo riveste quasi l’intera area dell’occhio ed è composto principalmente da acqua e in minor parte da fibre, collagene, zuccheri, proteine e acido ialuronico. Si può intervenire per alleviare i disturbi che può provocare la visione di tali filamenti o corpi puntiformi?

Un’ottima soluzione può essere quella di mantenersi sempre idratati, soprattutto durante l’estate, quando le temperature si alzano e si rischia la disidratazione. Può essere opportuno seguire un’alimentazione ricca di sali minerali.

Giuliana Presti

Laureata in Giornalismo e Cultura Editoriale presso l'Università di Parma. Scrivo di cinema, cultura e attualità e amo la fotografia e la buona musica.

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