La sclerosi multipla rappresenta una delle sfide più complesse nel campo della neurologia e della medicina. Questa malattia infiammatoria e degenerativa colpisce il sistema nervoso centrale, interessando il cervello, il midollo spinale e il nervo ottico. È caratterizzata dalla perdita di mielina, una sostanza fondamentale per la trasmissione rapida ed efficiente degli impulsi nervosi. Sebbene la comprensione della sclerosi multipla sia notevolmente avanzata negli ultimi decenni, le cause precise rimangono ancora poco chiare. Attualmente non esistono cure risolutive, ma vari trattamenti possono rallentare la progressione della malattia e mitigare la gravità e la frequenza degli attacchi acuti.
In questo contesto, la Professoressa Martina Absinta, Associata di Neurologia presso Humanitas University e responsabile del Laboratorio di Neuropatologia Sperimentale dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas, ha recentemente ottenuto un prestigioso ERC Starting Grant per il suo progetto denominato MiST-MS (Microglia Stress response in Multiple Sclerosis). Questo finanziamento, che ammonta a 1,5 milioni di euro e che durerà cinque anni, rappresenta un notevole traguardo per la ricerca scientifica in questo ambito. Con oltre 144.000 persone affette da sclerosi multipla in Italia e oltre 3.500 nuove diagnosi ogni anno, l’impatto di questo lavoro potrebbe essere straordinario.
«La sclerosi multipla è sempre stato un mio grande interesse, perché unisce due ambiti che mi affascinano sin dai tempi dell’università: l’immunologia e le neuroscienze», spiega la Professoressa Absinta. La sua passione per la ricerca si traduce in un progetto ambizioso che mira a identificare nuovi bersagli terapeutici e a capire quali pazienti possano beneficiare di trattamenti specifici.
Due linee di ricerca innovative
Il progetto MiST-MS si divide in due principali linee di ricerca:
Meccanismi molecolari: Questa linea si concentra sui meccanismi che causano l’invecchiamento cerebrale precoce associato all’infiammazione cronica nei pazienti con sclerosi multipla. La Prof.ssa Absinta utilizzerà cellule del sangue o della pelle dei pazienti, sottoponendole a trattamenti in vitro per riportarle a uno stadio di cellule staminali. Queste cellule verranno poi differenziate in cellule microgliali, le cellule immunitarie principali del sistema nervoso centrale.
Aspetti clinici: La seconda linea di ricerca è focalizzata sulle diverse tipologie di lesioni nel sistema nervoso centrale. Recenti studi del team di Martina Absinta hanno evidenziato che le lesioni croniche attive sono associate a una ridotta capacità di riparazione dei tessuti e a un decorso clinico meno favorevole. Queste lesioni, visibili tramite risonanza magnetica, appaiono come “anelli” con bordi scuri, e il loro studio potrebbe fornire informazioni vitali per migliorare la prognosi dei pazienti.
Un marcatore diagnostico innovativo
Fino a poco tempo fa, non esistevano metodi efficaci per distinguere le lesioni cronicamente attive da altre tipologie tramite risonanza magnetica. Tuttavia, nel 2012, durante la sua esperienza presso i National Institutes of Health (NIH) negli Stati Uniti, la Prof.ssa Absinta ha identificato un “orletto” scuro in alcune lesioni, suggerendo una correlazione con le lesioni cronicamente attive. Questa scoperta ha avuto un impatto notevole, tanto che questo marcatore è stato ufficialmente incluso nei criteri diagnostici per la sclerosi multipla.
L’importanza del finanziamento ERC
L’ERC Starting Grant assegnato a Martina Absinta si affianca ad altri tre finanziamenti ERC attivi presso Humanitas, contribuendo a un panorama di ricerca estremamente fertile in questo istituto. Dal 2009, Humanitas ha ricevuto un totale di nove finanziamenti ERC, sottolineando l’impegno dell’istituto nella ricerca innovativa e di alta qualità.
Martina Absinta, laureata in medicina e specializzata in neurologia all’Università Vita-Salute San Raffaele, ha dedicato la sua carriera alla comprensione della sclerosi multipla e all’identificazione di biomarcatori di imaging. I suoi studi, pubblicati su riviste scientifiche di alto profilo come Nature, hanno contribuito a evidenziare l’importanza dell’infiammazione nel sistema nervoso centrale per la progressione della malattia.
L’ERC Starting Grant non solo riconosce l’eccellenza scientifica della Prof.ssa Absinta, ma offre anche risorse cruciali per sviluppare ulteriormente il suo laboratorio di ricerca. Ciò consentirà di tradurre anni di scoperte in strumenti pratici per la clinica, aprendo nuove strade per la diagnosi e il trattamento della sclerosi multipla, con la speranza di migliorare la vita dei pazienti affetti da questa complessa malattia.