Le malattie infiammatorie croniche dell’intestino (MICI), note anche come Inflammatory Bowel Disease (IBD) sono caratterizzate da infiammazione cronica del tratto gastrointestinale. Si tratta di malattie caratterizzate da una infiammazione persistente della parete intestinale, con conseguenti sintomi come diarrea, dolore, debolezza e perdita di peso. Le MICI sono patologie ad andamento cronico/ricorrente.
In Italia, si stimano 5-10 nuovi casi su 100.000 abitanti ogni anno, con una popolazione di pazienti intorno ai 250.000 in tutto il Paese. L’età in cui più frequentemente queste malattie insorgono va dai 20 ai 40 anni, ma si può avere l’esordio a qualsiasi età. Colpiscono maschi e femmine in egual misura. Queste malattie possono interessare qualsiasi parte del tratto gastrointestinale, dalla bocca all’ano, ma più comunemente colpisce l’ultima parte dell’intestino tenue (ileo) e l’inizio del colon. Le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali comprendono:
Le più frequenti sono le prime due.
In alcuni casi, i pazienti presentano sintomi e caratteristiche istopatologiche che non rientrano chiaramente né nella malattia di Crohn né nella colite ulcerosa. Le cause esatte delle MICI sono sconosciute, ma si ritiene che siano dovute a una combinazione di fattori genetici, ambientali e immunologici.
Il trattamento delle MICI può includere farmaci anti-infiammatori, immunosoppressori, terapie biologiche e in alcuni casi, interventi chirurgici. Nel 10-30% dei pazienti, infatti, può verificarsi una risposta non efficace alla terapia e si rende quindi necessario un intervento chirurgico di rimozione del colon.
Il trattamento delle malattie infiammatorie croniche dell’intestino mira a ridurre l’infiammazione, alleviare i sintomi e prevenire le complicazioni. La gestione delle MICI è personalizzata in base alla gravità della malattia, alla risposta del paziente ai trattamenti e alla localizzazione dell’infiammazione. La chirurgia è riservata alle complicazioni come stenosi, fistole, ascessi o perforazioni.
Diete specifiche possono aiutare a gestire i sintomi. Alcuni studi suggeriscono che i probiotici possono essere utili in combinazione con altri trattamenti, specialmente nella colite ulcerosa.
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