Malaria, l’allarme dell’OMS: “La resistenza ai farmaci la rende una minaccia globale”

Malaria e resistenza ai farmaci

Malaria e resistenza ai farmaci | Pixabay @juststock - Saluteweb

Federico Liberi

5 Dicembre 2025

Secondo il nuovo rapporto OMS, casi e decessi di malaria sono aumentati nel 2024: allarme per la resistenza ai farmaci 

La malaria continua a rappresentare una grave minaccia per la salute pubblica globale, con un allarme crescente lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Il nuovo rapporto annuale dell’OMS sottolinea come nel 2024 si siano registrati oltre 282 milioni di casi e più di 610.000 decessi, con un incremento rispetto all’anno precedente. I dati rivelano inoltre che l’Africa subsahariana resta l’area più colpita, concentrando il 95% dei casi e dei decessi, soprattutto in 11 paesi particolarmente vulnerabili.

Malaria: cresce la resistenza ai farmaci

Un elemento di particolare criticità è rappresentato dall’insorgenza della resistenza ai farmaci antimalarici. L’OMS evidenzia che almeno otto paesi africani hanno segnalato casi confermati o sospetti di resistenza all’artemisinina, il pilastro terapeutico per il trattamento della malaria. Questa resistenza compromette l’efficacia delle terapie e rappresenta un ostacolo significativo nel controllo e nell’eliminazione della malattia. Il parassita responsabile della malaria, appartenente al genere Plasmodium, sta evolvendo e rendendo meno efficaci anche le misure preventive come le zanzariere trattate con insetticida.

Finanziamenti insufficienti e rischio recrudescenza

Il rapporto dell’OMS evidenzia come i finanziamenti globali per la lotta alla malaria nel 2024 siano stati di circa 3,9 miliardi di dollari, meno della metà dei 9,3 miliardi necessari per affrontare efficacemente la malattia. Tagli ai fondi da parte di paesi ricchi come Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Francia hanno accentuato la situazione, aumentando il rischio di una massiccia e incontrollata recrudescenza. Questi tagli si sommano alle difficoltà di una regione segnata da conflitti, cambiamenti climatici e sistemi sanitari fragili.

L’OMS ribadisce che la malaria resta una malattia prevenibile e curabile, ma invita a rafforzare la sorveglianza epidemiologica e a investire pesantemente nell’innovazione di farmaci di nuova generazione per evitare che il parassita possa prendere il sopravvento, compromettendo ulteriormente gli sforzi globali per la sua eradicazione.

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