L’inquinamento e il suo legame inquietante con il rischio di cancro

L'inquinamento e il suo legame inquietante con il rischio di cancro

L'inquinamento e il suo legame inquietante con il rischio di cancro

Francesco Sidoti

1 Settembre 2025

L’argomento dell’inquinamento atmosferico e della sua correlazione con l’insorgenza di tumori è diventato sempre più rilevante negli ultimi anni. Diverse ricerche hanno dimostrato che l’inquinamento atmosferico, in particolare le polveri sottili e lo smog, è classificato come carcinogeno di tipo 1 dalla IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro). Questo significa che esiste evidenza sufficiente per affermare che queste sostanze possono causare cancro nell’uomo. La questione è complessa, poiché l’insorgenza di malattie oncologiche è influenzata da molteplici fattori, tra cui comportamenti individuali, predisposizione genetica e altre esposizioni ambientali.

Per approfondire questo tema, abbiamo parlato con il Dottor Luca Toschi, specialista dell’Unità di Oncologia Medica – Polmone presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano. Secondo il Dottor Toschi, l’inquinamento atmosferico rappresenta un rischio significativo per la salute pubblica. Nonostante le difficoltà nel dimostrare un legame diretto tra inquinamento e insorgenza di cancro, i dati epidemiologici suggeriscono chiaramente una correlazione.

La difficoltà nel collegare inquinamento e cancro

La difficoltà nel dimostrare questa connessione risiede nella lenta insorgenza delle patologie oncologiche. Quando si studia l’impatto dell’inquinamento su una popolazione, è fondamentale considerare anche altri fattori di rischio, come:

  1. Fumo di sigaretta
  2. Alimentazione
  3. Predisposizione genetica

Tuttavia, è ormai assodato che l’inquinamento atmosferico è pericoloso per la salute umana. Sostanze chimiche come benzene, idrocarburi policiclici aromatici e ossidi di azoto possono danneggiare il DNA delle cellule sane, trasformandole in cellule tumorali.

Gli effetti dell’inquinamento sui polmoni

Uno degli effetti più gravi dell’inquinamento atmosferico è l’aumento dell’infiammazione nei polmoni. Le persone che vivono in aree altamente inquinate tendono a sviluppare infiammazioni polmonari croniche, che possono ostacolare la guarigione da patologie infettive come le bronchiti. Questo stato infiammatorio cronico è associato a un aumentato rischio di sviluppare tumori, in particolare il carcinoma polmonare, una delle forme di cancro più letali.

Studi epidemiologici hanno dimostrato che esiste una relazione diretta tra l’esposizione a polveri sottili e l’aumento del rischio di cancro. Le polveri sottili, come suggerisce il nome, sono particelle così piccole che possono facilmente penetrare nei polmoni e nel flusso sanguigno, provocando danni cellulari. I tumori più comunemente associati a inquinamento atmosferico includono:

  1. Carcinoma del polmone
  2. Tumore della mammella
  3. Cancro della bocca e della gola
  4. Melanoma
  5. Tumore alla prostata

L’importanza della qualità dell’aria

Il Dottor Toschi sottolinea che l’inquinamento atmosferico è particolarmente associato all’insorgenza di adenocarcinoma, una forma di cancro polmonare che, se diagnosticata precocemente, ha buone possibilità di cura. Ciò evidenzia l’importanza di monitorare la qualità dell’aria e di adottare misure per ridurre l’inquinamento, sia per prevenire l’insorgenza di tumori che per migliorare le prognosi di pazienti già diagnosticati.

Il numero crescente di popolazione mondiale che vive in aree altamente inquinate rende urgente la necessità di affrontare questa problematica. Secondo dati recenti, circa 2,3 milioni di visite ambulatoriali e oltre 45.000 ricoveri sono stati registrati presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas, evidenziando l’impatto significativo delle malattie respiratorie e oncologiche legate all’inquinamento atmosferico. L’aumento della consapevolezza su questi temi è essenziale per mobilitare l’opinione pubblica e le istituzioni verso politiche più sostenibili e interventi mirati alla riduzione dell’inquinamento.

In sintesi, la relazione tra inquinamento atmosferico e insorgenza di cancro è supportata da un crescente corpo di evidenze scientifiche. È fondamentale continuare a studiare e monitorare questa problematica per proteggere la salute pubblica e migliorare la qualità della vita nelle aree più colpite dall’inquinamento. La salute dei cittadini deve rimanere al centro delle politiche ambientali e sanitarie, affinché si possa garantire un futuro più sano per le generazioni a venire.

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