Aumentano i casi di influenza in Europa: l’ECDC invita a vaccinarsi subito per limitare complicanze e contagi, rafforzando prevenzione e controlli nelle strutture sanitarie
Roma, 20 novembre 2025 – L’Europa si prepara ad affrontare una stagione influenzale precoce e potenzialmente più severa, con un incremento anomalo dei casi già registrato nei primi mesi autunnali. A lanciare l’allarme è il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), che segnala come i casi di influenza in Unione europea abbiano anticipato di 3-4 settimane rispetto alle stagioni precedenti, complice la diffusione del sottoclade K del virus influenzale A(H3N2).
L’allarme dell’ECDC e l’importanza della vaccinazione contro l’influenza
In uno scenario di circolazione virale anticipata, l’ECDC sottolinea che una bassa copertura vaccinale potrebbe aggravare l’impatto sulla salute pubblica. Edoardo Colzani, responsabile virus respiratori dell’ECDC, avverte: “Il tempo a disposizione per proteggersi è limitato, chi ha diritto alla vaccinazione non deve rimandare. Vaccinarsi ora è fondamentale per difendersi da gravi complicanze influenzali“. Il direttore attuale del Centro, Pamela Rendi-Wagner, guida l’agenzia nel rafforzamento delle strategie di prevenzione in tutta Europa.
Sintomi e diffusione dell’influenza nel 2025
L’influenza stagionale si manifesta tipicamente con febbre alta improvvisa, dolori muscolari e articolari, tosse secca e malessere generale, colpendo soprattutto le vie respiratorie superiori. Il virus, appartenente alla famiglia degli Orthomyxoviridae, ha una capacità elevata di mutazione, specie il tipo A, che determina annualmente nuovi ceppi e rende necessario l’aggiornamento dei vaccini.
Il periodo di contagiosità inizia già 36-48 ore prima dell’insorgenza dei sintomi e si estende fino a circa una settimana dopo. Questa caratteristica rende particolarmente insidiosa la trasmissione, soprattutto in ambienti chiusi e affollati. In Italia, secondo il rapporto RespiVirNet, dall’inizio della stagione influenzale 2025-26 si sono già contati 1,7 milioni di casi, con un aumento settimanale costante.
Strategie di prevenzione e controlli sanitari
L’ECDC raccomanda alle strutture sanitarie e alle case di cura di rafforzare i piani di prevenzione e controllo delle infezioni, compreso l’uso obbligatorio di mascherine per visitatori e personale durante la circolazione attiva del virus. Viene inoltre suggerita la somministrazione tempestiva di antivirali ai pazienti più a rischio e la profilassi antivirale in ambienti chiusi per contenere focolai.
Parallelamente, si richiama l’attenzione sulla necessità di una comunicazione efficace riguardo all’importanza della vaccinazione, dell’igiene delle mani e delle buone pratiche respiratorie, strumenti chiave per ridurre la diffusione dell’influenza nella comunità .
La vaccinazione rimane la strategia primaria di prevenzione, agendo stimolando il sistema immunitario a riconoscere il virus e a sviluppare una risposta rapida ed efficace. Nel contesto europeo, l’ECDC continua a monitorare l’evoluzione dei ceppi influenzali e a fornire supporto scientifico ai paesi membri per un’efficace gestione dell’emergenza sanitaria.
