Gli esperti SIP lanciano l’allarme sui rischi dei dispositivi elettronici per i bambini: ecco i consigli dei pediatri
La Società Italiana di Pediatria (SIP) ha presentato oggi, in occasione degli Stati Generali della Pediatria tenutisi al Senato, un aggiornamento fondamentale delle raccomandazioni sull’uso dei dispositivi elettronici da parte dei bambini e degli adolescenti. L’iniziativa, promossa dal senatore Marco Meloni, si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso l’impatto del digitale sulla salute fisica, cognitiva e psicologica dei minori, alla luce di una revisione sistematica che ha analizzato oltre 6.800 studi internazionali.
Rischi associati all’uso prolungato dei dispositivi elettronici per i bambini
I dati più recenti mostrano un quadro preoccupante: 30 minuti in più al giorno di esposizione agli schermi raddoppiano il rischio di ritardi del linguaggio nei bambini sotto i 2 anni, mentre un’ora aggiuntiva al giorno riduce il sonno di circa 15 minuti nei piccoli tra i 3 e i 5 anni. L’uso eccessivo di smartphone, tablet e social media è correlato a problemi di sovrappeso, ipertensione pediatrica, disturbi del sonno, ansia, isolamento sociale e dipendenze digitali. In particolare, l’89% degli adolescenti porta il cellulare in camera da letto, alimentando la deprivazione cronica di sonno. Cresce inoltre il fenomeno del cyberbullismo, che colpisce un adolescente su quattro, con un aumento del 26% tra i 10 e i 13 anni, aumentando il rischio di ideazione suicidaria.
Le nuove raccomandazioni della Società Italiana di Pediatria
Alla luce di queste evidenze, la SIP raccomanda di evitare l’accesso non supervisionato a Internet prima dei 13 anni, così come di rinviare l’introduzione dello smartphone personale almeno a quell’età per tutelare lo sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale dei minori. Si consiglia inoltre di posticipare il più possibile l’uso dei social media, idealmente fino ai 18 anni, anche quando consentiti per legge. Fondamentale è evitare l’uso di dispositivi durante i pasti e prima di andare a dormire, promuovendo al contrario attività all’aperto, sport, lettura e gioco creativo. La supervisione costante e il dialogo tra adulti e bambini restano strumenti imprescindibili in ogni fascia d’età.
Rino Agostiniani, presidente della SIP, ha sottolineato: «Ogni anno in più senza smartphone è un investimento nella salute del bambino. L’età pediatrica è un periodo di straordinaria vulnerabilità e crescita, durante il quale il cervello continua a formarsi e riorganizzarsi. Una stimolazione digitale precoce e prolungata può compromettere attenzione, apprendimento e regolazione emotiva».
Queste indicazioni si aggiungono a quelle già diffuse nel 2018 e nel 2019, rafforzando l’importanza di un approccio educativo condiviso tra famiglie, scuole e pediatri per accompagnare i giovani a un uso equilibrato e consapevole delle tecnologie digitali.
