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I cani possono aiutare a scoprire le malattie: finalmente svelato come

I cani, tra le tante qualità e peculiarità, riuscirebbe anche a scoprire le malattie, e grazie a una ricerca del Karolinska Institutet, un’università medica di Stoccolma, cerchiamo di capire come. Il migliore amico dell’uomo infatti “fiuterebbe” una patologia, in particolari un tumore, prima che questo si manifesti con sintomi e e problematiche, ma per quale motivo? Scopriamolo.

Immagine | Pixabay @Claudia Peters

Come i cani “fiutano” una patologia

L’università svedese ha infatti analizzato, attraverso lo studio di più di mille soggetti, come i cani riconoscano la presenza di glicosamminoglicani nelle urine e nel sangue di un individuo, di fatto, anticipando la diagnosi di presenza di eventuali tumori. Fondamentale quindi il riconoscimento da parte dei cani di questi glicosamminoglicani, dei polisaccaridi che in presenza di un tumore vengono alterati e disgregati nel sangue e nelle urine, per poter quindi formulare un programma di cure ed eventualmente salvare una vita.

L’olfatto dei cani

I nostri amici a quattro zampe quindi sarebbero in grado di riconoscere questi glicosamminoglicani, che grazie al loro olfatto molto sviluppato riuscirebbero a identificare nelle urine di una persona malata. Soprattutto in razze come Labrador, Terranova, Dalmata e San Bernardo infatti, questa caratteristica è molto sviluppata, considerando come sia  stato ampiamento dimostrata la grande capacità dei cani di saper riconoscere un determinato tipo di odore.

Le altre “diagnosi”

Abbiamo visto come una caratteristica olfattiva porti i cani a riconoscere i tumori, specie quelli mammari, prostatici o polmonari, ma non solo, un’altra tipo di patologia come ad esempio il diabete può essere “diagnostica” dai nostri animali. In caso di una alterazione di glicemia, antecedente all’insorgenza del diabete, può essere che il cane abbia comportamenti anomali o di ricerca di continua vicinanza con il proprio padrone, come fosse in grado di percepire che questi abbia bisogno di aiuto, di cure. Discorso simile anche per emicrania, epilessia o addirittura per episodi di narcolessia, per i quali ancora non è disponibile alcun test. In questo caso i cani riuscirebbero anche a percepire una variazione nel sudore, e nel respiro, dei loro padroni.

Immagine | Pixabay @Chiemsee2016

Dai disastri naturali alle operazioni antidroga

Riconoscimento di una malattia o di un episodio patologico ancor prima che questo si manifesti, ma anche in altre situazioni il miglior amico dell’uomo si rivela un importantissimo aiuto. Sempre il suo fiuto infatti è fondamentale in casi di disastri naturali, quando vengono utilizzati nella ricerca di corpi ancora vivi tra le macerie ad esempio successivamente ad un terremoto. Non solo, i cani sono fondamentali anche nella lotta alla droga, e sono sempre più utilizzati dalle forze di polizia di tutto il mondo per riconoscere la presenza di sostanze stupefacenti.

Andrea Zoccolan

Nato a Milano nel 1990, mi sono occupato per circa dieci anni di giornalismo e comunicazione in ambito sportivo, per poi passare alla cronaca. Innamorato delle inquadrature di Yorgos Lanthimos, dei libri di Emmanuel Carrère e delle geometrie di Thiago Motta, la mia vera debolezza resta la cucina cinese

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