Domani 28 maggio è la Giornata nazionale del Sollievo, istituita nel 2001 per promuovere la consapevolezza e l’accesso a cure di qualità per tutti coloro che affrontano le malattie e per “testimoniare, attraverso idonea informazione e tramite iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale di tutti coloro che stanno ultimando il loro percorso vitale, non potendo giovarsi di cure destinate alla guarigione“, come si legge in una nota ufficiale.
L’obiettivo è ricordare quanto sia importante garantire la salute e il benessere anche quando la guarigione non è raggiungibile. Assicurare al paziente la migliore qualità possibile di cure e sostegno è il principio che sta alla base delle cure palliative.
La Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti, insieme al Ministero della Salute e la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, sono i principali promotori di questa Giornata. Ogni anno per l’occasione, vengono organizzate diverse iniziative, come: incontri pubblici di sensibilizzazione, visite gratuite in ambulatori di terapia del dolore, corsi di formazione nelle strutture sanitarie, stand di associazioni di volontariato nelle piazze, per coinvolgere gli attori principali e non e per far conoscere i bisogni di chi affronta una malattia.
“La Costituzione tutela la salute come diritto fondamentale: rafforzare le cure palliative significa garantire questo diritto alle persone e alle famiglie nel momento in cui sono veramente più fragili“, ha detto il Ministro Orazio Schillaci, durante il suo intervento alla Conferenza di presentazione della XXII edizione della Giornata del Sollievo, che si è tenuta il 24 maggio.
“L’impegno è implementare e rafforzare ulteriormente i servizi di cure palliative e terapia del dolore, in una prospettiva di integrazione e complementarietà alle terapie attive. Esigenza che la pandemia ha reso ancora più urgente dimostrando la necessità di rafforzare l’assistenza territoriale e di prossimità anche per chi ha bisogno di cure palliative e di terapia del dolore”, ha continuato il Ministro.
“L’Italia con la Legge 38 del 2010 è stata tra le prime nazioni in Europa a dotarsi di una legge innovativa per garantire un’assistenza qualificata e ad umanizzare la cura in ambito palliativo e della terapia del dolore. Sancendo di fatto che il diritto alla tutela della salute guarda alla globalità della persona, con un approccio universalistico ed egualitario”, ha affermato Schillaci.
Roma, 13 giugno 2025 – È tornata a Roma l'Anlaids Charity Dinner, l’evento annuale organizzato…
Per quest'estate Nursing Up lancia un allarme preoccupante: il numero di infermieri è troppo basso…
Roma, 12 giugno 2025 – L’Italia è attualmente interessata da un’ondata di caldo che, secondo…
Il vaiolo delle scimmie continua a fare paura in tutto il mondo, l'OMS avverte: "casi…
Un significativo progresso nella diagnosi della malattia di Alzheimer è rappresentato dall'intelligenza artificiale: ecco tutte…
Lo rivela l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) in occasione della Giornata Mondiale per la Sicurezza…