Cura di sé

Flessibilità corporea, ecco perché è importante non sottovalutarla

La flessibilità corporea è la capacità dei muscoli e delle articolazioni di muoversi e allungarsi senza particolare difficoltà, rendendo il movimento più libero e controllato. Senza una buona flessibilità saremo limitati durante le prestazioni sportive e le attività quotidiani e sarà più probabile che ci sentiremo tesi e doloranti mentre assumiamo determinate posizioni, come ad esempio quando ci abbasseremo per raccogliere un oggetto da terra. È un componente importante della salute fisica e del benessere generale. La flessibilità varia da persona a persona e dipende da una serie di fattori quali: età, genetica, struttura anatomica, stile di vita e dalle attività sportive praticate.

Mantenere una buona flessibilità corporea può favorire una maggiore libertà di movimento nelle attività quotidiane senza limitazioni fisiche e disagio. La flessibilità corporea è molto importante per la salute e il benessere fisico complessivo, e allenarla e mantenerla nel tempo può avere numerosi benefici.

Perché è importante allenare la flessibilità corporea

Allenare la flessibilità corporea è possibile e per farlo non è necessario avere molto tempo a disposizione, ti basteranno pochi minuti al giorno per vedere il tuo corpo compiere movimenti più ampi e con maggiore leggerezza e facilità. Ecco alcuni motivi per cui dovresti allenare subito il tuo corpo affinché diventi più flessibile:

stretching | pixabay @yoginforce – Saluteweb.it
  • essere più flessibili renderà le azioni quotidiane più semplici, come raccogliere qualcosa da terra o allungarsi per prendere qualcosa da uno scaffale alto contrastando il rischio di tensione muscolare e quindi di dolore più o meno fastidioso.
  • Svolgere esercizi mirati al miglioramento della flessibilità ti aiuterà a rilassarti e allo stesso tempo migliorerai la forma fisica, la forza e la resistenza.
  • Essere flessibili riduce il rischio di infortuni muscolari e articolari durante l’attività fisica e nelle attività quotidiane.
  • Allenare la flessibilità migliora la postura. Una buona flessibilità può contribuire a mantenere una postura corretta, riducendo il rischio di problemi muscolari e scheletrici legati alla postura scorretta, come mal di schiena e collo.
  • Una maggiore flessibilità significa meno stress e meno tensioni muscolari e articolari, quindi meno dolori alle ginocchia, anche, spalle, schiena, polsi, gomiti, collo, gambe ecc.
  • Allenare la flessibilità migliora la circolazione sanguigna.
  • Riduzione dello stress, lo stretching e gli esercizi di flessibilità possono aiutare a rilassare i muscoli tesi e a ridurre lo stress accumulato nella zona cervicale, nella schiena e nelle spalle.

Come si allena la flessibilità

Ci sono diverse tecniche e approcci che si possono utilizzare per allenare e migliorare la flessibilità corporea. Intanto ricordiamo che prima di iniziare qualsiasi tipo di esercizio o allenamento è importante riscaldare i muscoli. Si può scegliere di fare una camminata veloce o una corsetta oppure di svolgere esercizi di riscaldamento dinamico per aumentare il flusso sanguigno.

Per aumentare il livello di flessibilità dei propri muscoli è necessario svolgere un lavoro che comprenda esercizi di respirazione, stretching statico e stretching dinamico.

  • Lo stretching statico è quel tipo di stretching che prevede il mantenimento di una posizione di allungamento per un tempo che va dai 10 ai 30 secondi e a volte anche ai 60. Può essere svolto in piedi, da seduti o sdraiati. Prima di iniziare è meglio dedicarsi a un riscaldamento a bassa intensità almeno per 5 – 10 minuti per evitare lesioni. Bisognerà allungarsi fino al punto di massima tensione ma sempre senza esagerare e mantenendo per tutto il tempo la concentrazione sul respiro.
  • Stretching dinamico: questo tipo di stretching prevede invece più movimenti controllati e funzionali. I muscoli sono in azione durante un tipo di allungamento che coinvolge diverse articolazioni e non prevede un tempo di durata minima ma un movimento continuo.

    Balletto | Pexels – Saluteweb.it

È consigliato svolgere sessioni di stretching almeno tre volte a settimana per almeno 10-15 minuti per avere risultati concreti. Nel caso si decida di svolgere diversi tipi di attività sarebbe meglio dedicarsi a quella dinamica prima e a quella statica dopo.

  • Lo Yoga e il Pilates, sono sicuramente tra le attività più adatte se si vuole migliorare la flessibilità del nostro corpo. Entrambe prevedono sessioni che integrano esercizi di stretching, forza e equilibrio per migliorare la flessibilità, la forza e la stabilità.
  • Foam rolling, grazie a questo strumento, che permette di praticare un’auto-massaggio potrai ridurre le tensioni  sui muscoli tesi rilassandoli e migliorando quindi la flessibilità. L’utilizzo di questo cilindro semirigido, solitamente di circa 15-90 centimetri di lunghezza e 5-20 centimetri di diametro, può migliorare la circolazione e la mobilità e ridurre la tensione muscolare accumulata durante la giornata. Come si utilizza? La persona si sdraia sul rullo e utilizza il proprio peso corporeo per controllare la pressione esercitata sui tessuti. Può essere eseguito su diverse parti del corpo, come la schiena, le gambe, i glutei e le braccia, a seconda delle esigenze individuali. Questo auto-massaggio dei tessuti muscolari può aiutare a ridurre la rigidità muscolare migliorando quindi la performance fisica.

Per ottenere ottimi risultati e mantenere la flessibilità del corpo bisogna essere costanti e ripetere esercizi di allungamento il più possibile. Inoltre, sarebbe utile aumentare ogni volta e di poco la durata dell’allenamento o dello stretching e l’intensità dei movimenti.

Ecco alcuni consigli da seguire mentre alleni la flessibilità

  • Crea una routine di esercizi di stretching. Inizia con quelli più semplici e piano piano integra movimenti  più complessi.
  • Non eseguire lo stretching statico quando i muscoli sono freddi, ma riscaldati sempre prima di eseguire gli allungamenti.
  • Evita di forzare troppo i muscoli, lo stretching non deve mai essere troppo doloroso.
  • Mantieni sempre una postura corretta durante gli esercizi di stretching per rendere il movimento più efficace e per ridurre il rischio di lesioni.
  • Allunga i muscoli e mantieni la posizione per almeno 20-40 secondi.
  • Ricordati sempre di respirare in maniera corretta durante l’allentamento. La respirazione deve essere diaframmatica, lenta e controllata.
  • Sii costante e paziente se vuoi vedere veri miglioramenti.
  • Misura a ogni sessione la tua capacità di allungamento. Osserva il tuo corpo e nota i cambiamenti: cosa riesci a fare adesso in cui prima eri limitato?
  • Svolgi la routine di stretching tre volte a settimana per almeno 15-30 minuti.
  • Coinvolgi nella sessione di stretching i muscoli e le zone del corpo che senti più tesi e rigidi, per rilassarli e rendere il corpo più flessibile e meno teso.

Una buona abitudine è quella di praticare stretching ogni giorno appena svegli o prima di andare a dormire.

Giuliana Presti

Laureata in Giornalismo e Cultura Editoriale presso l'Università di Parma. Scrivo di cinema, cultura e attualità e amo la fotografia e la buona musica.

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