Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA): nasce alleanza tecnologica per i più fragili

Roma, 26 giugno 2025 – Un nuovo paradigma per il contrasto al Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA) sta emergendo in Italia, segnando un passo avanti significativo nella tutela dei soggetti più vulnerabili e nella gestione responsabile del settore del gioco pubblico. L’innovazione tecnologica, in particolare l’impiego dell’Intelligenza Artificiale (IA), si configura come uno strumento chiave in un modello integrato che unisce istituzioni, mondo accademico, associazioni di categoria e imprese del comparto, con l’obiettivo di bilanciare salute pubblica, legalità e sostenibilità economica.

Un’alleanza strategica per il gioco responsabile

L’iniziativa, promossa da Novomatic Italia, è stata al centro dell’incontro “Strategie e innovazione per il gioco responsabile. Le persone al centro di un’industria sostenibile”, svoltosi a Roma presso “La Lanterna”. L’evento ha rappresentato un momento cruciale di confronto tra specialisti, operatori del settore, rappresentanti istituzionali e accademici, focalizzandosi sulle sfide socio-sanitarie e regolatorie legate al gioco pubblico su rete fisica.

L’approccio proposto si fonda su una collaborazione strutturata, volta a rafforzare il controllo e la prevenzione del DGA, attraverso l’adozione di nuove tecnologie e una governance trasparente ed efficace. In questo contesto, il ruolo delle aziende non è solo economico, ma anche sociale e scientifico, con investimenti mirati in ricerca e sviluppo e nella promozione di pratiche di gioco consapevole.

L’emergenza crescente del Disturbo da Gioco d’Azzardo e i rischi associati

Il DGA è riconosciuto come un disturbo psichiatrico che si manifesta con un comportamento compulsivo e problematico legato al gioco, con gravi ripercussioni sulla salute mentale e sul benessere sociale. In Italia, più di un milione e mezzo di persone sono considerate giocatori problematici, di cui tra 120mila e 200mila rientrano nei criteri diagnostici del disturbo. Dopo un picco durante la pandemia, i dati attuali indicano un ritorno ai livelli pre-COVID, accompagnato da un aumento del gioco online, soprattutto tra i giovani.

Il Prof. Giovanni Martinotti, Ordinario di Psichiatria presso l’Università G. d’Annunzio di Chieti, ha sottolineato come il DGA sia spesso associato a condizioni complesse di comorbidità quali depressione, ansia e abuso di sostanze, con un rischio suicidario elevato. “Il gioco può alterare il controllo degli impulsi e la capacità di giudizio – ha affermato – rendendo necessaria una strategia multidisciplinare che comprenda prevenzione, educazione, supporto psicoterapeutico e, in casi selezionati, trattamenti farmacologici e tecniche innovative di stimolazione cerebrale, già sperimentate con successo nel nostro centro di ricerca a Chieti-Pescara”.

L’innovazione tecnologica e l’Intelligenza Artificiale al servizio della prevenzione

Nel corso dell’incontro è stata presentata una tecnologia avanzata basata sul riconoscimento facciale e algoritmi di IA, progettata per identificare comportamenti a rischio nei giocatori e impedire la continuazione del gioco da parte delle persone fragili. Il sistema permette inoltre l’autoesclusione automatica da tutte le sale da gioco a livello nazionale, rappresentando un significativo passo avanti nella tutela dei consumatori.

Questa innovazione consente anche di prevenire l’accesso alle sale da gioco da parte dei minori, garantendo un controllo rigoroso dell’età e della regolarità dell’accesso. Il sistema invia alert sia all’utente sia all’operatore in sala in caso di anomalie comportamentali, suggerendo pause obbligatorie e interventi mirati di supporto.

Giovanni Kessler, Consigliere tecnico ACADI, ha rimarcato l’importanza di una riforma organica del gioco pubblico su rete fisica, che superi misure frammentarie e d’emergenza, valorizzando l’uso delle tecnologie come strumenti fondamentali per una maggiore trasparenza e per il rafforzamento della legalità. “L’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate è imprescindibile – ha evidenziato – non solo per proteggere i consumatori, ma anche per garantire la sostenibilità e l’integrità dell’intero comparto legale”.

Markus Buechele, CEO di Novomatic Italia, ha ribadito l’impegno dell’azienda nell’offrire soluzioni innovative e sostenibili, basate su machine learning e analisi predittiva, con l’obiettivo di mettere a disposizione di regolatori e operatori un progetto integrato che favorisca l’attuazione del riordino normativo in corso.

Impatto socioeconomico e prospettive di riforma

Il settore del gioco pubblico su rete fisica ha un peso economico rilevante: nel 2024 ha generato un valore aggiunto di 20,8 miliardi di euro, pari all’1,1% del PIL, e ha attivato oltre 324mila posti di lavoro, evidenziando la sua centralità sia dal punto di vista economico che occupazionale. Il gettito erariale derivante esclusivamente dal gioco fisico ha raggiunto i 9,2 miliardi di euro, pari all’88% delle entrate totali del comparto.

Nonostante questi numeri, permane la necessità di un riordino nazionale che superi la frammentazione territoriale e crei un quadro regolatorio omogeneo, capace di coniugare sostenibilità economica, tutela sociale e rispetto della legalità. La tavola rotonda istituzionale che ha chiuso l’evento ha visto la partecipazione di autorevoli rappresentanti parlamentari, delle agenzie di controllo e delle forze dell’ordine, tutti concordi sull’urgenza di una riforma strutturale.

Il Senatore Giorgio Salvitti ha sottolineato come i proventi del gioco potrebbero essere reinvestiti in progetti di tutela della salute pubblica, auspicando la costituzione di un tavolo intersettoriale parlamentare che coinvolga finanze, salute e innovazione. “Solo attraverso una normativa chiara e condivisa – ha affermato – sarà possibile garantire un sistema di gioco responsabile che metta al centro la legalità e la salvaguardia delle persone”.