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Diplopia, cos’è il disturbo di cui soffre Marc Marquez

Marc Marquez, sei volte campione iridato di MotoGP (2013, 2014, 2016, 2017, 2018 e 2019), una volta con la classe 125 nel 2010, e  una nel 2012 con la Moto 2, ne ha sofferto a più riprese, prima nel novembre del 2021, poi ancora una volta nel marzo 2022, di fatto impedendogli di affrontare diverse gare del Mondiale di categoria. Un problema che nel caso dello spagnolo viene da ancora più lontano, avendone già sofferto nel 2011 come da lui stesso ammesso, ma scopriamo in cosa consiste la diplopia, quali sono le sue cause e i possibili rimedi secondo gli esperti.

Immagine | Pixabay @ Stefan

Le cause della diplopia

Il fattore che sta alla base della diplopia consiste ne problema nella proiezione dell’immagine sulla retina, che cade in un punto diverso in un occhio rispetto all’altro. Si parla di diplopia monoculare quando il problema persiste anche se si copre uno dei due occhi, si definisce binoculare invece nel caso in cui, coprendo uno dei due occhi, il problema non si riscontra più. La causa principale di questa problematica è lo strabismo, spesso associato anche da un problema di tipo neurologico o muscolare, o anche nel causo di traumi cranici derivati da una contusione, come sembra essere il caso del pilota.

Il parere dell’esperto

La diplopia può essere un problema permanente o solamente passeggero nella persona, e come abbiamo già analizzato colpire uno o entrambi gli occhi. Secondo il medico chirurgo e specialista in oculistica Claudio Lucchini: “Quando una persona è afflitta da diplopia vede doppio, le due immagini non vengono sovrapposte, non si fondono più – sottolinea il dottore -, noi abbiamo dei processi di compensazione che ci permettono di vedere una sola immagine. Sembra semplice, ma in realtà si tratta di qualcosa di davvero molto complesso: bisogna considerare che ogni occhio ha sei muscoli che devono muoversi insieme perfettamente, all’unisono”, ha aggiunto ancora Lucchini. “Basta che uno non funzioni in modo corretto per avere l‘immagine sdoppiata. Si tratta quindi di un problema molto comune tra persone che hanno avuto traumi cranici contusivi”.

Immagine | Pixabay @ Javier Gàlvez

I possibili rimedi

Ma come poter rimediare, o almeno attenuare, questa problematica? In questo caso è bene comprendere quale sia la causa principale, potrebbe essere utile infatti utilizzare delle lenti correttive, abbinandole a una terapia con esercizi specifici atti a migliorare la situazione. Ovviamente in caso di situazione molto grave, potrebbe essere necessario arrivare ad un intervento chirurgico, il quale possa riposizionare il bulbo oculare ed evitare la sovrapposizione di immagini che causa la diplopia.

Andrea Zoccolan

Nato a Milano nel 1990, mi sono occupato per circa dieci anni di giornalismo e comunicazione in ambito sportivo, per poi passare alla cronaca. Innamorato delle inquadrature di Yorgos Lanthimos, dei libri di Emmanuel Carrère e delle geometrie di Thiago Motta, la mia vera debolezza resta la cucina cinese

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