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Cuore, i rischi della carenza di vitamina D: ecco cosa dicono gli esperti

La carenza di vitamina D rappresenta un rischio anche per la salute cardiovascolare: lo studio

Salute del cuore e carenza di vitamina D | Pixabay @andreswd – Saluteweb

 

La carenza di vitamina D si sta rivelando un grave fattore di rischio per la salute cardiovascolare, contribuendo all’insorgere di patologie come l’ipertensione arteriosa, l’aterosclerosi, l’infarto miocardico e l’ictus. Questo allarmante messaggio emerge da un recente documento di consenso redatto da un gruppo di 31 esperti provenienti da 20 università italiane, promosso dall’Istituto Nazionale per la Ricerca Cardiovascolare (Inrc) e pubblicato sulla rivista scientifica Nutrients.

Vitamina D e salute del cuore

La vitamina D, essenziale per il corretto funzionamento dell’organismo, è assunta principalmente attraverso l’esposizione al sole e da alcuni alimenti. Tuttavia, è emerso che i bassi livelli di vitamina D possono aumentare significativamente il rischio di eventi cardiovascolari. Anna Vittoria Mattioli, prima firmataria del documento e professoressa all’Università di Bologna, sottolinea come le evidenze precedenti fossero frammentarie e ora necessitino di un approccio più sistematico. È fondamentale considerare la vitamina D come un biomarcatore modificabile, in linea con altre variabili di rischio cardiaco.

Importanza della personalizzazione del trattamento

Il presidente dell’Inrc, Francesco Fedele, aggiunge che la vitamina D non è solo una semplice vitamina, ma un ormone con funzioni complesse e multifattoriali. Per questo motivo, è fondamentale personalizzare il trattamento, evitando approcci standardizzati. La valutazione dei livelli di vitamina D deve diventare parte integrante della gestione sanitaria di ciascun paziente, con un attento monitoraggio e un adattamento del dosaggio in base alla risposta individuale.

Nuove linee guida e studi clinici

Proprio per testare queste nuove linee guida, è previsto l’avvio a breve di uno studio clinico che coinvolgerà pazienti affetti da insufficienza cardiaca. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso una medicina più personalizzata e attenta alle esigenze specifiche dei pazienti, evidenziando l’importanza di una corretta integrazione di vitamina D per la salute del cuore.

Redazione

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