Il senatore e microbiologo Andrea Crisanti denuncia il rischio di disuguaglianze nell’accesso alle cure, chiedendo più investimenti pubblici e una riforma urgente della sanità nazionale
Padova, 30 dicembre 2025 – L’ex professore universitario e attuale senatore della Repubblica, Andrea Crisanti, noto microbiologo e divulgatore scientifico, continua a lanciare un forte allarme sulla situazione della sanità pubblica italiana. Con una lunga esperienza accademica e politica alle spalle, Crisanti denuncia che l’incremento delle liste d’attesa e il sovraffollamento dei pronto soccorso rappresentano la diretta conseguenza di scelte politiche che hanno messo in secondo piano il sistema sanitario pubblico, favorendo invece il settore privato. Il senatore, esponente del Partito Democratico e segretario della 7ª Commissione permanente Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica, sottolinea la necessità di un’inversione di tendenza urgente per tutelare la salute dei cittadini.
Andrea Crisanti: un profilo di rilievo nella medicina e nella politica italiana
Nato a Roma nel 1954, Andrea Crisanti vanta un percorso accademico di assoluto rilievo. Laureatosi con 110 e lode in medicina e chirurgia presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ha ricoperto importanti incarichi accademici in Europa. È stato professore ordinario di microbiologia all’Università di Padova e ha lavorato come full professor di parassitologia molecolare presso l’Imperial College di Londra. La sua attività scientifica si è distinta soprattutto nello studio della malaria, con importanti ricerche sulle zanzare geneticamente modificate per ridurre la trasmissione della malattia.
Durante la pandemia di COVID-19, Crisanti è salito alla ribalta pubblica conducendo uno studio pionieristico sul focolaio di Vo’ (Padova). Qui ha dimostrato che il virus SARS-CoV-2 si trasmetteva anche da soggetti asintomatici, proponendo una strategia di tamponi di massa in netto contrasto con le indicazioni iniziali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Tale approccio ha contribuito significativamente al contenimento dell’epidemia in Veneto. Nel 2020 è stato consulente tecnico della Regione Veneto e consulente speciale per le indagini sulle morti da COVID-19 nelle RSA lombarde.
Nel 2022 Crisanti è stato eletto senatore nella XIX legislatura come capolista del Partito Democratico nella circoscrizione Estero – ripartizione Europa. Pur rappresentando gli italiani all’estero, risiede a Padova e svolge un ruolo attivo in ambito culturale e sanitario all’interno del Parlamento, ricoprendo la carica di segretario della 7ª Commissione permanente e partecipando come membro supplente alla Delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa.
Le criticità del sistema sanitario pubblico italiano secondo Crisanti
Nel suo recente intervento, Andrea Crisanti ha denunciato la crescente difficoltà del sistema sanitario pubblico nel garantire prestazioni tempestive ed efficienti. Le liste d’attesa sempre più lunghe e i pronto soccorso intasati sono l’esito di una progressiva riduzione delle risorse pubbliche destinate alla sanità pubblica, a vantaggio di un’espansione delle strutture private. Secondo il senatore, questa dinamica sta di fatto “mettendo in vendita la nostra salute“, creando disuguaglianze di accesso e compromettendo la qualità dell’assistenza sanitaria.
Crisanti sottolinea come il finanziamento pubblico sia sempre più condizionato dalla crescita della spesa privata e come ciò influisca negativamente sull’efficienza delle prestazioni pubbliche. L’inefficienza e i ritardi si traducono in disagi per i pazienti e in un sovraccarico del personale sanitario, già provato da anni di emergenze sanitarie. Per il senatore, è indispensabile un cambiamento di rotta che riporti al centro dell’attenzione la sanità pubblica, garantendo risorse adeguate e una riorganizzazione che migliori i servizi e riduca i tempi di attesa.
Proposte e impegno politico per tutelare la salute pubblica
Nel suo ruolo parlamentare, Andrea Crisanti si è impegnato a promuovere iniziative legislative volte a rafforzare il sistema sanitario nazionale. Come segretario della Commissione Cultura e istruzione, ha evidenziato l’importanza di investire nella formazione del personale medico e infermieristico, nonché nella ricerca scientifica, pilastri fondamentali per un sistema sanitario moderno e resiliente.
Inoltre, Crisanti ha sostenuto la necessità di un maggiore coordinamento tra servizi sanitari regionali e una più attenta regolamentazione del rapporto pubblico-privato nel settore sanitario, per evitare che l’espansione delle strutture private penalizzi l’accesso e la qualità delle cure pubbliche. Il senatore ha inoltre rafforzato il suo impegno politico a livello nazionale e europeo, partecipando attivamente alla discussione su temi chiave quali la salute pubblica, la prevenzione delle malattie infettive e la sostenibilità del sistema sanitario.
Andrea Crisanti, noto anche per il suo sostegno alla mozione di Elly Schlein alle primarie del Partito Democratico nel 2023, rappresenta un punto di riferimento autorevole e competente nel dibattito sulla sanità italiana. La sua esperienza scientifica e il suo ruolo politico gli conferiscono una posizione di rilievo per influenzare le future scelte in materia di salute pubblica e protezione dei cittadini.
