Controllo nei: ecco quando è fondamentale farlo

Controllo nei: ecco quando è fondamentale farlo

Controllo nei: ecco quando è fondamentale farlo

Francesco Sidoti

9 Settembre 2025

I nei, comunemente noti come nevi, sono neoformazioni cutanee che possono comparire in vari momenti della nostra vita. Alcuni di essi sono congeniti, presenti fin dalla nascita, mentre altri si sviluppano nel corso degli anni. I nei congeniti si formano a seguito di un processo di crescita cellulare durante lo sviluppo fetale; in particolare, alcune cellule di melanociti, che provengono dai tessuti del sistema nervoso centrale, migrano verso la pelle, formando così i nei. D’altro canto, i nei acquisiti sono il risultato di fattori esterni, come l’esposizione al sole, e la loro origine è ancora oggetto di studio. È fondamentale prestare attenzione a questi segni sulla pelle, poiché alcuni di essi possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare in relazione al melanoma, un tipo di cancro della pelle.

Monitorare i propri nei

Il legame tra nei e melanoma è un tema cruciale da esplorare. Secondo il professor Marco Ardigò, Capo Sezione di Dermatologia Oncologica presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, è importante monitorare i propri nei e consultare un dermatologo in caso di cambiamenti significativi, come:

  1. Asimmetrie
  2. Variazioni di pigmentazione
  3. Modifiche nella forma

È stato dimostrato che i nei non si trasformano direttamente in melanoma, ma in una piccola percentuale di casi (circa il 10-20%), un melanoma può svilupparsi sopra un neo esistente, provocando cambiamenti visibili.

Quando effettuare controlli regolari

Ma quando è consigliabile effettuare controlli regolari? Idealmente, sarebbe opportuno eseguire queste visite dermatologiche prima dell’estate, quando la pelle non è abbronzata. Tuttavia, è importante notare che l’abbronzatura, pur modificando temporaneamente l’aspetto della pelle, non altera in modo significativo la struttura dei nei. La pigmentazione solare induce cambiamenti fisiologici che un dermatologo esperto è in grado di identificare, permettendo di distinguere tra modifiche innocue dovute all’esposizione solare e alterazioni potenzialmente pericolose.

Le tempistiche per i controlli variano a seconda del rischio individuale:

  • Le persone considerate ad alto rischio dovrebbero sottoporsi a controlli almeno una volta all’anno.
  • Coloro che hanno già avuto un melanoma potrebbero necessitare di controlli semestrali.
  • In alcuni casi particolari, una lesione melanocitaria sospetta potrebbe richiedere monitoraggi più frequenti, anche ogni tre mesi.

Tecniche avanzate per la diagnosi

Una delle tecniche più avanzate per la diagnosi dei nei è la microscopia confocale. Questo metodo consente di osservare in dettaglio la struttura della pelle senza la necessità di biopsie o interventi chirurgici invasivi. Le informazioni ottenute dalla microscopia confocale, in combinazione con la dermatoscopia, sono fondamentali per distinguere un neo benigno da un melanoma. Questa tecnica può ridurre significativamente (fino al 40-45%) il numero di asportazioni di nei che si rivelano poi innocui. La microscopia confocale viene utilizzata soprattutto quando si identificano lesioni sospette che potrebbero richiedere rimozione; in questi casi, si preferisce una diagnosi precisa e meno invasiva rispetto a interventi chirurgici maggiori, specialmente in aree delicate della pelle o quando sono presenti molteplici lesioni.

In Italia, l’attenzione verso la salute della pelle e il monitoraggio dei nei è in costante crescita. Nel 2022, sono state effettuate oltre 2,3 milioni di visite dermatologiche, con più di 56.000 pazienti che hanno usufruito del pronto soccorso dermatologico. Con un personale sanitario composto da oltre 3.000 dipendenti e 800 medici, le strutture specializzate sono attrezzate per affrontare le esigenze dei pazienti e garantire diagnosi e trattamenti tempestivi.

È bene ricordare che i nei, sebbene siano per lo più innocui, richiedono sempre un occhio attento e un monitoraggio costante. Le visite regolari dal dermatologo non solo aiutano a prevenire gravi patologie, ma possono anche fornire tranquillità a chi è preoccupato per la propria salute cutanea. L’autocontrollo, unito a controlli professionali, rappresenta un approccio efficace per mantenere la pelle in salute e prevenire l’insorgenza di malattie più gravi.

In conclusione, la consapevolezza riguardo ai nei e la loro vigilanza è un aspetto fondamentale per la salute della pelle. Effettuare controlli regolari e riconoscere i segnali di eventuali cambiamenti è essenziale per intervenire tempestivamente e ridurre il rischio di complicazioni, come il melanoma. La collaborazione tra paziente e specialista dermatologo rappresenta una sinergia vincente nella lotta contro il cancro della pelle, assicurando così una vita più serena e in salute.

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