Consigli essenziali per affrontare i lunghi viaggi in aereo senza fastidi alle gambe

Consigli essenziali per affrontare i lunghi viaggi in aereo senza fastidi alle gambe

Consigli essenziali per affrontare i lunghi viaggi in aereo senza fastidi alle gambe

Giorgio Pala

4 Settembre 2025

Viaggiare in aereo su lunghe distanze è un’esperienza comune, ma può comportare rischi per la salute, in particolare per le gambe. Uno dei problemi più sottovalutati è la trombosi venosa, che può insorgere a causa dell’immobilità prolungata durante il volo. In questo articolo, forniremo consigli utili per mantenere le gambe in salute durante i viaggi aerei, con l’aiuto del professor Corrado Lodigiani, esperto in trombosi e malattie emorragiche.

Scarpe comode per il volo

Uno degli aspetti fondamentali da considerare prima di un volo lungo è il tipo di calzature. Sebbene possa sembrare allettante togliersi le scarpe per maggiore comodità, è consigliabile tenerle ai piedi. Le scarpe dovrebbero essere comode e ben ventilate, evitando modelli troppo stretti che possano comprimere il piede o il polpaccio. Stivali e stivaletti andrebbero evitati per non limitare la circolazione sanguigna.

Il professor Lodigiani sottolinea l’importanza di muoversi il più possibile durante il volo. Alzarsi di tanto in tanto e passeggiare lungo il corridoio aiuta a stimolare la circolazione sanguigna e a ridurre il rischio di trombosi. Togliere le scarpe potrebbe indurre a restare seduti più a lungo, aumentando il rischio di problematiche legate alla circolazione.

Che cos’è la trombosi da viaggio?

La trombosi venosa profonda (TVP) è un disturbo che può colpire chi trascorre molto tempo in una posizione statica, come durante un volo aereo prolungato. La condizione si verifica quando si formano coaguli di sangue nelle vene degli arti inferiori, ostacolando il flusso sanguigno verso il cuore. Il rischio di sviluppare trombosi aumenta significativamente nei voli più lunghi, in particolare quelli che superano le 16 ore, aumentando di circa sei volte rispetto ai voli inferiori a quattro ore.

La stasi del sangue provocata dall’immobilità è il principale fattore scatenante. Se a questo si aggiungono la disidratazione e l’aria poco ossigenata, il rischio di trombosi aumenta ulteriormente. Coaguli che si staccano e raggiungono i polmoni possono causare eventi gravi, come embolia polmonare o infarto polmonare, condizioni potenzialmente fatali.

Come prevenire la trombosi da viaggio

Per evitare la trombosi venosa durante i voli lunghi, il professor Lodigiani consiglia di seguire alcune semplici pratiche:

  1. Alzarsi e camminare lungo il corridoio ogni 1-2 ore.
  2. Eseguire esercizi leggeri come muovere le caviglie e le ginocchia durante la seduta.
  3. Bere molta acqua per mantenersi idratati.
  4. Evitare alcol e caffeina, poiché possono contribuire alla disidratazione.

Fattori di rischio per la trombosi

Alcuni individui possono essere più suscettibili alla trombosi. Le donne giovani, ad esempio, sono maggiormente a rischio, specialmente se assumono contraccettivi orali e fumano. Anche gli uomini sopra i 50 anni e le persone con obesità o insufficienza venosa devono prestare particolare attenzione. Le persone con alterazioni congenite della coagulazione rientrano anch’esse in una categoria a rischio.

È interessante notare che le persone più alte di 1,85 metri possono avere maggiori probabilità di sviluppare trombosi da viaggio, a causa dello spazio ristretto in cabina. Tuttavia, anche le persone di altezza inferiore a 1,60 metri, che non possono toccare il pavimento con i piedi, possono sperimentare problemi simili.

Importanza della visita specialistica

Per chi ha preoccupazioni legate alla trombosi o una storia familiare di problemi di coagulazione, è consigliabile una visita specialistica. Il Centro Trombosi dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas offre servizi clinici specializzati nella prevenzione, diagnosi e cura delle malattie da trombosi venosa e arteriosa. Con oltre 2,3 milioni di visite e più di 56.000 pazienti trattati, questa struttura si impegna a garantire un’assistenza di alta qualità.

In sintesi, mentre i viaggi lunghi possono essere un’opportunità per esplorare nuove culture, è essenziale adottare precauzioni per la salute delle gambe. Indossare scarpe appropriate, mantenersi attivi e idratati, e conoscere i fattori di rischio possono contribuire a rendere il viaggio non solo più piacevole, ma anche più sicuro.

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