Approfondimenti

Come aiutare chi ha subito un lutto

Col termine lutto possiamo riferirci al periodo successivo alla perdita, quando gli effetti di questa sono maggiormente sentiti. Ogni lutto è caratterizzato da un processo di elaborazione con diverse fasi. Tra queste è importante anche il sostegno sociale dato da una persona significativa, che possa ascoltare senza giudizio e aiutare a elaborare l’avvenimento. Può non essere facile stare vicino ad una persona che ha subito un lutto e soffre: si può temere di far sentire peggio l’altro o di non essere in grado di gestire il dolore dell’altro o di sostenerlo adeguatamente, o anche di non sapere cosa fare e come farlo.

Foto | Unsplash
@Zhivko Minkov

Come aiutare?

Ogni persona ha il suo modo di fronteggiare la sofferenza e richiedere, quindi, anche la presenza dell’altro. Innanzitutto, può essere utile non rimandare troppo il contatto con la persona che ha subito il lutto, perché può rendere più complicato aprire un contatto. Inoltre, questo fa sentire a quella persona la propria presenza.

È poi fondamentale creare, nell’interazione con l’altro, uno spazio in cui possa sentirsi davvero ascoltato, in cui la persona che ha subito la perdita possa condividere pensieri, ricordi, emozioni, sensazioni. Tutto questo promuove infatti il processo di accettazione.

Cosa dire e cosa non dire

Può essere utile incoraggiare l’altro a parlare di come si sente. Ed è importante che anche emozioni come la rabbia, il senso di colpa, la paura, la preoccupazione, il dolore e la tristezza possano trovare spazio di espressione. Inoltre, è meglio non usare frasi del tipo: “So che ora è dura, ma passerà“. Piuttosto meglio dire: “Non posso nemmeno immaginare cosa tu stia passando“.

Non c’è sempre qualcosa da dire, quindi bisogna accettare che vi saranno dei momenti di silenzio. Ma questi, come anche piccoli gesti (baci, carezze) possono veicolare presenza, vicinanza e sostegno. A volte è utile condividere una propria esperienza di perdita, facendo attenzione a non passare il messaggio che quella dell’altro sia necessariamente analoga alla nostra. Importante anche non spronare per forza le persone e fare qualcosa che non vogliono solo per distrarsi.

Foto | Unsplash
@Ben White

Dolore e pianto

Se la persona che ha subito il lutto piange è meglio non cercare di distrarla per farla smettere. Piangere è normale ed è un modo di esprimere i propri sentimenti. Se parlare di un argomento addolora, questo dolore è comunque presente, quindi è importante avere modo di poterlo esprimere. Col tempo diventa sempre più importante avere uno spazio per poter ricordare anche gli aneddoti felici, divertenti, piacevoli, oltre a quelli dolorosi. Anche questo promuove l’elaborazione.

Anche fare qualcosa di pratico può alleviare il dolore, come proporsi per una mansione specifica: andare a fare la spesa, o prendere i bambini a scuola. Questo funziona meglio del solito “se hai bisogno chiamami“, perché spesso l’altra persona non avrà la motivazione sufficiente per farlo.

Blu Di Marco

Sono laureanda in Lettere moderne presso l’Università Statale di Milano. Appassionata di libri da quando ero in pancia, potrei dire di vivere in una casa di carta. Dal 2021 sono editor e autrice anche per Giovani Reporter

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