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Cancro al pancreas, una speranza arriva dai vaccini mRNA

Uno studio condotto dagli scienziati del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, guidati da Vinod Balachandran, mostra dati incoraggianti relativi al siero sviluppato per prevenire l’espansione del adenocarcinoma duttale pancreatico.

Il vaccino a mRNA sviluppato per prevenire lo sviluppo di cancro al pancreas sembra mostrare risultati incoraggianti.

Gli scienziati hanno riportato i dati ottenuti da uno studio clinico di fase I. L’adenocarcinoma duttale pancreatico (PDAC) è la forma di neoplasia del pancreas più comune ed è particolarmente aggressiva, associata a scarse possibilità di risposta ai trattamenti medici.
Considerato la terza causa di morte per cancro negli Stati Uniti, questo carcinoma è correlato a un tasso di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi che, negli ultimi 60 anni è rimasto stabile al 12%.
PancreasPancreas
Foto | Wikimedia Commons @Blausen.com staff (2014). “Medical gallery of Blausen Medical 2014”. WikiJournal of Medicine 1 (2). DOI:10.15347/wjm/2014.010. ISSN 2002-4436.

Il vaccino RNAm contro il cancro al pancreas: un barlume di speranza

Un vaccino a RNA messaggero potrebbe indurre una risposta immunitaria più precisa ed efficace contro la formazione di questo cancro.

Il gruppo di ricerca ha somministrato un nuovo farmaco a mRNA a un gruppo di 16 pazienti con PDAC. Il vaccino, chiamato adiuvante autogene cevumeran, è stato utilizzato in combinazione con chemioterapia e immunoterapia.

Stando a quanto emerge dall’indagine, il 50% dei pazienti ha mostrato risposte sostanziali delle cellule T, il che suggerisce che il farmaco potrebbe indurre una migliore risposta immunitaria.

Dopo un follow-up di 18 mesi, le risposte immunitarie elevate nei pazienti erano correlate a tempi più lunghi di recidiva, mentre i pazienti che non mostravano alcuna risposta al vaccino hanno sperimentato una progressione a una mediana di 13,4 mesi dopo la valutazione iniziale.

Questi risultati, commentano gli esperti, dimostrano il potenziale dei vaccini a mRNA individualizzati nel trattamento dell’adenocarcinoma duttale pancreatico.

Nonostante la dimensione limitata del campione, concludono gli scienziati, i dati ottenuti giustificano la progettazione di ulteriori sperimentazioni del vaccino su gruppi più ampi ed eterogenei.

Foto | Unsplash @NationalCancerInstitute

“Questi dati sono estremamente incoraggianti e aiuteranno a gettare le basi per un’altra sperimentazione clinica – affermano Amanda L. Huff e Neeha Zaidi in un articolo a commento del paper – i ricercatori hanno mostrato che è possibile utilizzare vaccini a base di mRNA contro il cancro al pancreas, una malattia che precedentemente considerata troppo aggressiva per terapie personalizzate”.

“In uno scenario come quello del tumore al pancreas, dove disponiamo di armi molto spuntate e dove sino a oggi strategie di immunoterapia non hanno dato significativi vantaggi in termini di sopravvivenza, i risultati riportati oggi sul paper sono intriganti – afferma Nicola Silvestris, membro del direttivo nazionale di Aiom e ordinario di oncologia medica presso l’Università degli studi di Messina – Si apre uno scenario nuovo, potenzialmente in grado di offrire un vantaggio importante in termini di sopravvivenza libera da recidiva di malattia”.

Anche se per ora non tutti i pazienti sembrano rispondere, come mostrato nello studio, motivo per cui, concludono gli autori, potrebbe esser utile identificare eventuali marcatori in grado di predire quali pazienti potrebbero rispondere al vaccino e quali no.

Giulia De Sanctis

Laureata in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo, collaboro attivamente con riviste e testate web del settore culturale, enogastronomico, tempo libero e attualità.

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