Roma, 31 dicembre 2025 – Nel 2025, l’Italia registra un lieve calo nei decessi oncologici, mentre le diagnosi di tumori si mantengono sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente. Questi dati emergono dal rapporto “I numeri del cancro in Italia 2025”, frutto della collaborazione tra AIOM, Airtum, Fondazione AIOM, ONS, PASSI, PASSI d’Argento e SIAPEC-IAP, con la prefazione del Ministro della Salute Orazio Schillaci e l’introduzione del presidente AIOM Francesco Perrone.
Progressi nella lotta ai tumori in Italia
Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, medico e accademico, ha sottolineato come il tasso di mortalità oncologica nel nostro Paese sia inferiore rispetto alla media europea. La sopravvivenza a cinque anni per tumori come mammella, colon-retto e polmone supera la media Ue, con percentuali rispettivamente dell’86%, 64,2% e 15,9%. Un significativo miglioramento si registra inoltre nella copertura dei programmi di screening oncologici, in particolare al Sud, dove la partecipazione ai test per mammella, colon-retto e cervice uterina è cresciuta tra il 2020 e il 2024.
Il Ministro ha evidenziato che il Piano Oncologico Nazionale 2023-2027 rappresenta una risposta concreta alle sfide attuali, puntando su integrazione assistenziale, potenziamento della prevenzione e sviluppo della ricerca biomedica, sostenuta anche dagli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Prevenzione primaria e criticità regionali
Nonostante i progressi, permangono differenze territoriali, con una mobilità sanitaria significativa al Sud, dove il 15% delle pazienti si sposta in altre regioni per interventi chirurgici alla mammella, una percentuale tripla rispetto al Centro-Nord. Tra i fattori di rischio più rilevanti restano gli stili di vita: il 24% degli adulti fuma, il 33% è in sovrappeso e il 27% conduce una vita sedentaria. Il consumo di alcol, che interessa il 58% della popolazione adulta, è associato a un aumentato rischio di sette tipi di tumore, tra cui mammella e colon-retto.
Il ruolo della prevenzione primaria, attraverso la promozione di corretti stili di vita e l’aumento dell’adesione agli screening organizzati, è cruciale per ridurre l’incidenza del cancro e migliorare la diagnosi precoce, come evidenzia il presidente AIOM Francesco Perrone. Perrone, oncologo di rilievo nazionale e direttore della Struttura Complessa Sperimentazioni Cliniche dell’Istituto Nazionale Tumori Pascale di Napoli, ha posto particolare attenzione anche alla lotta contro il tabagismo e all’importanza delle vaccinazioni preventive.
